
Dalla lira all’euro. Una mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma
ROMA – Al Palazzo delle Esposizioni è visitabile fino al 3 luglio la mostra La moneta dell’Italia unita: dalla lira all’euro, che descrive le vicende politiche ed economiche dell’unificazione monetaria del 1862 verso l’adozione della lira.
L’evento, promosso dalla Banca d’Italia, è inserito nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità del Paese. L’iniziativa illustra gli aspetti internazionali e i risvolti di vita quotidiana di questo momento così importante per l’economia della penisola con l’intento di avvicinare i cittadini ai temi della moneta e del ruolo che essa svolge nella vita sociale.
Due sono considerati gli episodi cruciali: dapprima l’unificazione monetaria del paese, che il neonato stato compì anche al fine di consolidare le sue basi politiche; e, più vicina a noi nel tempo, la partecipazione all’unità monetaria europea. Argomenti trattati attraverso installazioni multimediali e documenti d’archivio, collezioni di monete e macchine industriali, oggetti d’uso comune e libri antichi, banconote moderne e forme di moneta primitiva, con un occhio rivolto anche all’attualità (dall’introduzione dell’euro alla diffusione delle monete elettroniche). Ma già nella seconda metà dell’Ottocento si compì un percorso analogo e a livello mondiale con la progettazione dell’Unione monetaria latina.
Grazie alle numerose innovazioni legate alla Rivoluzione industriale e dopo l’unificazione di diversi Paesi europei, tra cui l’Italia, nacque e iniziò a svilupparsi il mondo moderno. Il ritmo dei cambiamenti accelerò incredibilmente e si diffuse infatti in larga parte del pianeta.
L’esposizione si avvale, oltre che del ricco materiale proveniente dalle raccolte della Banca d’Italia, anche della collaborazione del Museo nazionale romano (grazie a cui è presentato un vasto numero di monete della collezione di Vittorio Emanuele III, che consentono di ripercorrere la storia monetaria italiana lungo l’intero arco dell’Ottocento) e degli Archivi di Stato da cui provengono l’originale della legge sull’unificazione monetaria del 1862 e lettere di cambio medievali.
Il “racconto” prende le mosse dai provvedimenti assunti da Napoleone dopo la campagna d’Italia del 1796, quando la lira italiana fu coniata per la prima volta, per approdare al triennio 1860-62, quando prese corpo l’unificazione monetaria italiana, i cui problemi e i cui sviluppi vengono seguiti sino alla nascita della Banca d’Italia nel ’93. A tutto ciò si affianca la narrazione dell’unificazione europea, dai suoi inizi nei primi anni Cinquanta sino all’euro.
Isole tematiche permettono poi di approfondire sia aspetti generali che questioni particolari: per esempio, le diversissime forme che la moneta ha assunto nella sua storia millenaria, il suo ruolo nella società italiana dell’Ottocento e per i diversi gruppi sociali, e la situazione economica dell’Italia prima e dopo il 1861. Ma anche i differenti sistemi monetari nel mondo e negli stati preunitari italiani, lo sviluppo delle infrastrutture stradali, ferroviarie e telegrafiche, e l’affermazione delle banconote con la nascita e l’evoluzione delle banche di emissione.
Natalia Radicchio
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