
Cucchi: condanna solo per i medici
Roma – Condannati per omicidio i sei medici, responsabili della morte di Stefano Cucchi; assolti agenti e infermieri. Questa la sentenza emessa oggi dalla corte nell’aula bunker di Rebibbia, una decisione che farà discutere a lungo e che ha già generato reazioni di contestazione, addirittura in aula, dove il pubblico ha reagito alla lettura del testo urlando «Assassini, assassini» alla volta degli imputati.
La sentenza – Qualche differenza di responsabilità tra i sei condannati la corte l’ha trovata; due anni al primario Aldo Fierro, un anno e quattro mesi ai dottori Stefani Corbi, Flaminia Bruno, Silvia Di Carlo e Luigi Marchis Preite, tutti rei di omicidio colposo, oltre a otto mesi per la dottoressa Rosita Caponnetti, condannata per falso ideologico. Assolti per insufficienza di prove i tre agenti penitenziari, mentre l’assoluzione per gli infermieri è giunta con formula piena.
I sostituti procuratori Vincenzo Barba e Francesca Loy avevano chiesto per tutti e dodici gli imputati la condanna, a partire da sei anni per il primario Fierro. Il processo, dopo il rinvio a giudizio del gennaio 2011, era iniziato il 24 marzo successivo ed è arrivato oggi al termine, dopo 45 udienze, 120 testimoni e decine di consulenze tecniche e perizie.
Le reazioni – «Dov’è la giustizia?», «Mi fate schifo!» e «Assassini!» sono state alcune delle urla che hanno risuonato nell’aula, subito dopo la lettura delle sentenza. La sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, commenta in lacrime: «io non mi arrendo, questa è una giustizia ingiusta – ha detto – I medici dovranno fare i conti con la loro coscienza ma mio fratello non sarebbe morto senza quel pestaggio. Si tratta di una pena ridicola rispetto a una vita umana». «Sapevamo che nessuna sentenza ci avrebbe dato soddisfazione e restituito Stefano, ma calpestare mio fratello e la verità così… non me l’aspettavo», ha poi chiuso, con tono amaro, lasciando che anche la madre manifestasse la sua rabbia: «Me l’hanno ucciso un’altra volta. Andremo vanti fino in fondo, troveremo la verità». La delusione trapela anche dalle parole dell’avvocato dei familiari, Anselmo: «tre anni fa avevo previsto questo momento. Questo è un fallimento dello Stato, perché considerare che Stefano Cucchi è morto per colpa medica è un insulto alla sua memoria e a questa famiglia. È un insulto alla stessa giustizia».
Andrea Bosio
@AndreaNickBosio