
Crisi, Moody’s:«Italia salva nel 2013». Fitch promuove il premier Monti
Roma – Dopo le severe bocciature dei mesi scorsi, le agenzie di rating esprimono i primi giudizi incoraggianti sull’economia italiana. Bene quindi le riforme strutturali varate dall’esecutivo Monti, ma c’è ancora tanto da fare per consentire al Paese di uscire al più presto dalla crisi. È innanzitutto Moody’s, l’agenzia con base a New York, a riconoscere i grandi passi compiuti dall’Italia.
Per Moody’s il nostro Paese avrebbe le potenzialità per risanare il proprio Pil già a partire dal 2013. Tali considerazioni sono state espresse in occasione di un report redatto dall’agenzia americana. Uno studio dedicato interamente alla crisi della zona euro e ai suoi squilibri esterni, messi a confronto con la crisi e la forte recessione vissuta negli anni novanta dai Paesi scandinavi.
Da tale report emerge quindi che Italia, Spagna e Portogallo potrebbero riuscire a risanare la propria economia già dal prossimo anno, a patto però che si prosegua nella strada delle riforme e che si rispettino gli impegni presi. Peggio invece Grecia e Irlanda, che potrebbero necessitare di un periodo maggiore, forse fino al 2016 per veder completato il programma di risanamento dei conti.
Dello stesso avviso anche l’agenzia di rating Fitch. È proprio questa che attraverso il proprio direttore operativo, promuove le difficili riforme disposte dall’esecutivo e dall’attuale premier. «L’attuale governo italiano ha tantissima credibilità – ha affermato David Riley, nel corso di un’intervista televisiva – l’Italia non ha bisogno di altre misure di austerità, quelle varate sono sufficienti, ma ora sono necessarie le riforme».
Angela Piras
Foto: Ansa.it