Costume da Carnevale e MammAvventura: chi vincerà?

carnevale spiderman - palermotoday.it Soddisfare i sogni e le aspettative dei propri figli riguardo il costume da Carnevale e il travestimento da sfoggiare alle feste in maschera che ci attendono nei prossimi giorni è impresa che a pieno diritto può rientrare nella categoria mammAvventura. Per questo dedichiamo all’argomento alcune riflessioni, tra serietà e scherzo (che in questo periodo proprio non può mancare).

FAI DA TE O PRET-A-PORTER? – Il primo step nello scontro all’ultimo coriandolo tra una mamma e il costume da Carnevale è anche quello fondamentale: cimentarsi nella realizzazione dell’opera in totale autonomia, ricorrendo a tutte le più basilari e ancestrali cognizioni di taglio e cucito, oppure affidarsi alla comodità di un acquisto già “cotto e mangiato” grazie a kit abito-accessori disponibili ormai anche nei negozi “cinesi”?

Il dilemma non è secondario e la scelta va accuratamente meditata da parte di ogni mamma. Anche la più ardita dovrà infatti fare i conti non solo con il tempo a disposizione, spesso (anzi, quasi sempre) risicato, ma anche con le proprie abilità manuali e la reperibilità sul mercato di matreriali necessari. Tutto ciò che sembra elementare e basico da realizzare con forbici, colla e cartoncino può rivelarsi impresa degna del più complesso “Art Attack”, per non parlare poi dell’entrata in campo di stoffa, ago e filo…o addirittura macchina da cucire.

Le mamme di oggi, è innegabile, sono sempre più multitasking, ma trovarne una che vada dignitosamente oltre il riattaccare un bottone non è affatto semplice perchè l’economia domestica – di cui l’arte del rammendo faceva parte – è scomparsa da tempo dai programmi non solo scolastici.

Costume di carnevale fai-da-te! Siete sicure? (foto: glamo.com)

Costume di carnevale fai-da-te! Siete sicure? (foto: glamo.com)

Da non sottovalutare anche una lontana cugina della legge di Murphy per cui, quando si cerca qualche materiale o elemento specifico, questo sembra improvvisamente scomparire dal mercato. Fino all’anno scorso spopolava il broccato amaranto e ora che lo cercate per la giacca del vostro mini Capitan Uncino pare completamente sparito da tutti i negozi di stoffe. Pensate che sia semplice acquistare un foglio di cartoncino argento brillantinato da cui ritagliare stelle e lune per il mantello di Mago Merlino salvo realizzare che serve un pellegrinaggio tra almeno 10 cartolerie – di cui 3 di estrema periferia – per recuperarne uno scadente surrogato. Un paio di banali guantini bianchi per completare il travestimento da Mickey Mouse? Serve come minimo Indiana Jones per uno scavo archeologico tra i fondi di magazzino di negozi di abbigliamento, mercerie, maglierie e magari anche ferramenta.

DESIDERI TARGATI DISNEY – La difficoltà di dare forma al costume di carnevale in maniera autonoma cresce inoltre quando i nostri cuccioli, stregati dalla tv e soprattutto dal marketing, esprimono il desiderio di vestire i panni degli idoli del momento, quasi sempre protagonisti di cartoons da piccolo schermo o eroi di lungometraggi Disney-Pixar-Warner Bros.

Chi si ricorda più quando tutto è iniziato? Quando la mia generazione (35-40enni) era piccina al cinema si andava a vedere E.T. e nessuno credo ha mai chiesto ai genitori di mascherarsi come il piccolo alieno fissato con il telefono per la festa di martedì grasso, ma ad un certo punto i film d’animazione rivolti ad un pubblico specifico di under12 hanno fatto in modo che i protagonisti divenissero modelli assoluti di riferimento. Ecco quindi susseguirsi negli anni eserciti di piccini mascherati a loro immagine e somiglianza: chi scrive ricorda, tra tutti, la Sirenetta, Ariel…con quella gonna a coda di pesce che sembrava far inciampare le bimbe ad ogni passo oltre a raccogliere da terra – con lo strascico – ogni sorta di zozzeria.

Elsa di Frozen idolo delle più piccine  (hetkledingrijk.nl)

Elsa di Frozen idolo delle più piccine (hetkledingrijk.nl)

Oggi il predominio assoluto pare quello della principessa Elsa di Frozen, che ha almeno il pregio di avere una classica foggia di abito principesco con svolazzi e voulants: l’importante è che qualche troppo solerte imitatrice non voglia supportare il costume da carnevale con accessori e gadget d’accompagno troppo realistici tipo iceberg e palazzi di ghiaccio. Nelle tragiche maglie della Frozen mania rischiano però di cadere anche i maschietti ma sappiate, care mamme, che per loro non ci sono romatici modelli di principi azzurri surgelati, piuttosto il cosume del pupazzo di neve Olaf. Per la serie uomini umiliati fin da piccoli…

Ma a volte, bisogna ammetterlo, ad essere schiavi del mercato mediatico non sono i bambini ma i genitori. Ecco allora costumi da carnevale ispirati alle grandi saghe da Star Trek a Guerre stellari, per non parlare di chi – magari – preferisce le più moderne serie tv…Walking dead, per esempio…

Saga mania...e non è colpa dei bambini! (foto: dottorgadget.it)

Saga mania…e non è colpa dei bambini! (foto: dottorgadget.it)

GRANDI CLASSICI - Tranquilli genitori, a dispetto delle mode del momento tra i cuccioli d’uomo vanno sempre forte – in tema di travestimenti  – i grandi classici, supereroi in testa. L’Uomo ragno è un vero evergreen e concreta è la possibilità che, avendo fratellini o cuginetti più grandi, si possa ereditare da loro il costume da carnevale ormai dismesso.

In questa utilissima catena di riciclo ricadono anche abiti come quelli di Batman o Superman, sebbene meno appetibili di Spiderman, oppure, per la categoria femminile, tutti quelli che rientrino nella tipologia principessa frou-frou. Senza per forze essere la Elsa di Frozen, le bimbe adorano sentirsi piccole reginette semplicemente indossando un corpetto di raso con profili luccicanti e una gonna lunga fino ai piedi gonfiata da una sottogonna in tulle o sostenuta dal classico cerchio alla base. In questo carnevale 2016 però, forse, complice Dottie – la dottoressa Pelouche (se non la conoscete non preoccupative, è riba da genitori!) – potrebbe esserci il boom di femminucce che vorranno fare il medico almeno a carnevale.

E poi ci sono fatine di ogni genere, con cappelli a cono decorati di stelline, cowboy, Zorro e tutti i suoi fratelli oltre al più poliedrico di tutti i costumi, quello da clown. Ognuno si presta ad una realizzazione di base fai-da-te piuttosto facile, da completare magari con qualche piccolo accessorio specifico comprato a pochi euro nei negozi: un cinturone con pistola e una stella da appuntare sul petto modello sceriffo del far west, cappello nero e spada, una parrucca multicolore.

Costume da carnevale a tutto pelouche (foto: bebeblog.it)

Costume da carnevale a tutto pelouche (foto: bebeblog.it)

PICCOLISSIMI PELUCHE -  Un capitolo a parte meritano i piccolissimi, quelli che – stando soprattutto ai nonni – quando li porti fuori con una temperatura minimamente sotto i 15 gradi pare che debbano morirti assiderati sul momento (a proposito di Frozen…). Deve esenza dubbio essere stata una nonna plasmata sul modello di mia suocera quella che ha inventato per i piccoli 0-12 mesi il costume da carnevale che funge anche da coperta riscaldante.

Sto parlando di quelli di peluche, sulla cui morfologia ormai è solo questione di imbarazzo della scelta. Mio figlio ne ha ben due passatigli dai cuginetti, un funghetto e una tigre, ma la fantasia di chi li ha prodotti è andata oltre ogni immaginazione e si possono trovare bestie di tutti i tipi, anche quelle che con una corpo fatto di pelo hanno poco a che spartire (come il funghetto poi a pensarci bene!).

E voi mamme, quale costume di carnevale vi tocca realizzare quest’anno? Qualunque sia in bocca al lupo e tranquille: sarete bravissime.

MammAvventura

 

 

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