
Cina, tenta il suicidio pur di non fare shopping
Gli uomini non sopportano lo shopping, questo è un dato di fatto, ma ha dell’incredibile la storia di un giovane cinese che dopo quattro ore tra prove di abiti e scarpe e cosmetici si è lanciato da un balcone di un centro commerciale pur di non continuare la maratona di compere.
I FATTI - Secondo alcuni testimoni il ragazzo stanco e spazientito, dopo aver visitato diversi negozi, avrebbe chiesto alla ragazza di tornare a casa ma lei, attratta da un negozio dove era in corso una svendita di scarpe, ha insistito per restare e continuare a visitare il centro commerciale. A quel punto il ragazzo avrebbe iniziato ad alzare la voce dando vita ad un vero e proprio litigio e inveendo contro la ragazza per poi gettarsi nel vuoto da un balcone e precipitando nella hall di un centro commerciale di Shanghai su alcune bancarelle che, fortunatamente, hanno attutito l’impatto. Il ragazzo non ha riportato danni gravi ma non sempre è così.
IL PROBLEMA SUICIDI IN CINA- A Shanghai e in tutta la Cina i suicidi stanno diventando un problema serio. Secondo dati recenti, rappresenterebbero il 26% del totale nel mondo, tanto da essere annoverati tra le prime cinque cause di morte nel paese asiatico. Un dato altrettanto sconvolgente riguarda la fascia d’età: sono, infatti, moltissimi i giovani a raggiungere questa tragica decisione. La causa sarebbe da ricercare nello stress: molti sono, infatti, i suicidi sul lavoro. A maggio in un impianto della Foxconn si suicidarono tre persone in venti giorni lanciandosi dal tetto del dormitorio. Nonostante questo, secondo fonti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità molti di più sarebbero i suicidi nelle campagne: il 50% dei suicidi in Cina, infatti, avviene nelle zone rurali e tramite l’utilizzo di pesticidi. In questo caso, i suicidi, sarebbero da ricondurre alle precarie condizioni di vita della popolazione.
Serena Prati
@Se_Prati
Fonti foto : ilmac.it e news24h.it