
Ciclismo: presentato a Milano il Giro d’Italia 2013
Milano – Partirà da Napoli il 4 maggio e arriverà al Brescia il 26. È il Giro d’Italia 2013, presentato oggi pomeriggio a Milano. 3405,3 chilometri sulle strade italiane, divisi in ventuno tappe, tra cui tre cronometro, un solo sconfinamento ma di peso sul Galibier: questi i numeri dell’edizione 2013 della corsa rosa.
Una presentazione in grande stile per il Giro, con un parterre di protagonisti delle passate edizioni. In platea, assieme a Ryder Hesjedal, vincitore nel 2012, c’erano anche Joaquim Rodriguez, secondo e vincitore ieri del Lombardia, il belga De Gendt, terzo al Giro, Alberto Contador, Mark Cavendish, Vincenzo Nibali, Ivan Basso e moli altri.
Il via sarà da Napoli, per un Giro che avrà un buon numero di tappe al Sud, dopo un’edizione che ha trascurato il meridione del paese. Una prima tappa per velocisti preluderà a una cronometro a squadre a Ischia, in una cornice che sarà indimenticabile. Poi subito tappe movimentate, che terranno viva l’attenzione per tutta la prima settimana, chiusa da una cronometro da Gabiccia Mare a Saltare di ben 55 chilometri. Quindi domenica 12 maggio arrivo a Firenze, con il finale che ricalcherà il percorso del mondiale di settembre prossimo.
Dopo un giorno di riposo e un trasferimento, subito Alpi e arrivi in salita. Il 14 maggio aprirà l’altopiano del Montasio, inedito arrivo per il Giro; il giorno dopo, in una tappa di buon interesse, la corsa onorerà i caduti del Vajont del 1963, facendo tappa proprio a Erto e Casso, mentre giovedì 16 ripartirà da Longarone.
Le tappe alpine torneranno nel weekend del 18 e 19 maggio. Prima l’arrivo a Bardonecchia, quindi la veloce tappa che si concluderà sul col du Galibier, in ricordo dell’attacco che consegno a Pantani la maglia gialla del Tour de France nel 1998.
Dopo un lunedì di riposo e una tranquilla tappa nel vicentino, giovedì 23 la cronoscalata di Polsaaprirà le danze decisive, con i suoi 19,4 chilometri che apriranno il trittico che deciderà la corsa.
Venerdì 24, infatti, si correrà da Ponte di Legno a Val martello: 138 chilometri che vedranno, nell’ordine, il passo Gavia, il passo dello Stelvio e, infine, l’arrivo a Val Martello, forse la tappa più dura dell’edizione 2013. Il giorno dopo l’arrivo alla Tre Cime di Lavaredo chiuderà la classifica, prima del carosello di domenica 26 sulle strade di Brescia, una variante rispetto al classico arrivo milanese.
Sarà un Giro improntato all’equilibrio, che lascerà spazio sia ai cronoman, sia agli scalatori. Ma sarà anche un Giro ricco di “salite iconiche”, come le ha definite Pier Bergonzi, storico esperto di ciclismo della Gazzetta, senza tralasciare lo spazio per i velocisti.
Mentre la RCS lavorerà alle ultime rifiniture della corsa, i ciclisti decideranno se presentarsi alla corsa rosa. Molti campioni stanno valutando la loro partecipazione, compreso Bradley Wiggins. Dovrebbe esserci Vincenzo Nibali, che sarà capitano della kazaka Astana, così come Ivan Basso. Probabile la partecipazione di Ryder Hesjedal, vincitore nel 2012, mentre Contador potrebbe puntare tutto sul Tour de France.
Andrea Bosio