Cesaro e Cirielli: il Pdl lascia le poltrone per le poltronissime?

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Luigi Cesaro e Edmondo Cirielli (nanopress.it)

Milioni spesi in campagne elettorali, cartellonistica, santini. Poi la fuga, nella speranza di fare “il salto di qualità”. Nell’ultima settimana le poltrone del Pdl sembrano essere diventate improvvisamente scomode ed, in sequenza, tre presidenti di provincia della Regione Campania sembrano essere prossimi all’abbandono dell’incarico.

Crisi interne? Non tanto: a fare gola è la poltronissima parlamentare. Già, perché sono ormai prossime le scadenze per dichiarare le incompatibilità tra incarico in giunta provinciale e parlamentare e i pidiellini Luigi Cesaro, Edmondo Cirielli e Cosimo Sibilia, rispettivamente presidenti delle Province di Napoli, Salerno ed Avellino, sarebbero prossimi a lasciare l’incarico attuale, per provare a conquistarsi il seggio in Parlamento.

Un tradimento bello e buono del mandato elettorale, per un interesse che definire prettamente soggettivo non è un azzardo. Il più indeciso di tutti sembra essere Sibilia (anzi, rumors dell’ultim’ora lo darebbero vicino alla conferma dell’incarico in Provincia), ma in Irpinia ci ha pensato già il primo cittadino di Avellino Giuseppe Galasso (Pd) a dimettersi per provare anch’egli la scalata a Montecitorio.

Le reazioni politiche, c’era da attenderselo, sono state al vetriolo. Ultime quelle sulla prossima decisione di Cesaro, che dovrebbe seguire di poche ore l’approvazione della delibera di contestazione di incompatibilità del presidente della giunta provinciale, avvenuta proprio oggi. «Troppi interessi in ballo, troppa voglia di continuare a gestire il potere, troppa è la mancanza di rispetto nei confronti dell’elettorato» dice senza mezzi termini il coordinatore provinciale di Futuro e Libertà Pietro Diodato.

Non più morbidi Sel («Luigi Cesaro ha scelto di umiliare, per l’ennesima volta, le istituzioni, preferendo la strada di farsi dichiarare decaduto dalla propria maggioranza, pur di non far sciogliere il consiglio provinciale»: Arturo Scotto, coordinatore regionale Sel Campania) e il segretario regionale del Pd Campania Enzo Amendola («Luigi Cesaro ed Edmondo Cirielli sono incompatibili con la legalità: pur di conservare il potere e fare nomine, i presidenti delle Province di Napoli e Salerno si fanno dichiarare incompatibili dal Consiglio per passare lo scettro ai propri vice e continuare a gestire l’amministrazione»).

Chiamarla offesa all’elettorato sarebbe riduttivo, ma gesti del genere altro non sono che lo specchio del degrado della politica italiana al giorno d’oggi. Di teatrale, d’altronde, più che il colpo di scena resta la metafora: perché restare su una poltrona, quando posso avere una poltronissima?

Francesco Guarino

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Una risposta a Cesaro e Cirielli: il Pdl lascia le poltrone per le poltronissime?

  1. avatar
    mario 11/10/2012 a 20:05

    Sono stato un fan del PDL e vorrei esserlo ancora,ma se candidate un tizio come Cesaro che non parla nemmeno l’Italiano non capisce nulla di politica potrei cambiare idea.Per non parlare di Cosentino,di sicuro con una preparzione superiore a Cesaro,ma 10 pentiti che lo accusano e una marea di rinvii a giudizio vedete voi se un personaggio cosi spira fiducia.Dovrebbe gestire tutto Stefano Caldoro persona seria e competente.

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