
Cena con delitto: quando l’enogastronomia si tinge di giallo
Andare a cena fuori per il solo gusto di mangiare? Decisamente out e noioso, quando l’enogastronomia e il teatro possono fondersi nella cosiddetta cena con delitto.
A inventarla è stata proprio la regina del giallo, Agatha Christie. A Londra la celebre scrittrice si divertiva a testare la vena investigativa dei propri commensali, con cene a base di enigmi da risolvere. Il murder party ha via via preso piede anche in Italia, e dimostrato di poter facilmente incrementare l’interesse dei clienti, a tutto vantaggio dei gestori dei locali che organizzano queste cene piuttosto stravaganti e originali.
Si tratta, in sostanza, di una rappresentazione teatrale interattiva, un gioco con alla base un avvincente giallo da sciogliere, in cui i veri protagonisti sono i commensali. Divisi in gruppi o in squadre, i partecipanti hanno il compito di risolvere l’enigma di un delitto avvenuto e solo raccontato, di cui non si è ancora scovato il colpevole. Così, tra una portata e l’altra, si devono seguire le tracce del delitto e le modalità che hanno portato all’omicidio, assistendo agli interrogatori degli attori, ma anche esaminando gli indizi forniti e preparando domande mirate da fare ai personaggi del giallo in scena. Le squadre elaborano così delle teorie investigative che porteranno a decifrare l’enigma e a fine serata ciascun gruppo è chiamato a elaborare un atto d’accusa. Tra tutti, solo un tavolo potrà essere proclamato vincitore, e riceverà un premio finale per aver individuato l’assassino. Viene a crearsi quindi un clima di forte socializzazione, in cui i commensali sono come catapultati in una realtà parallela: qui suspance e la voglia di smascherare l’assassino la fanno da padrone, mentre intuito e immaginazione sono le armi vincenti.
Oggi queste cene spettacolo sono organizzate in molti ristoranti, agriturismi, alberghi e in qualunque altro luogo renda possibile combinare l’enogastronomia al teatro. Decisamente di moda in molte città italiane, sono ormai molti gli appassionati “investigatori” che vanno alla ricerca di locali che organizzino i murder party, in modo da passare una serata avvincente in compagnia in cui il protagonista non sia solamente il buon cibo.
Si tratta poi anche di un modo non scontato con cui i ristoratori possono rilanciare i propri affari e attirare i clienti semplicemente mettendosi in contatto con i gruppi teatrali che organizzano questo tipo di serate. In questo caso sarà necessario adeguarsi a pochi ed essenziali dettagli organizzativi. Non dovrà mancare infatti un menù a tema con il testo rappresentato, con tanto di portate dai nomi originali. Tra i più gettonati ci sono antipasto dell’assassino e l’orata “strangolata”.
La cena con delitto è poi di norma limitata a un numero prestabilito di partecipanti, dato il suo carattere esclusivo. Anche il luogo che ospita l’evento deve rispettare determinati canoni: è preferibile infatti una sala singola, dedicata solo allo spettacolo. Non dovranno poi mancare gli oggetti tipici di una scena del crimine, con tanto di tavoli e pareti decorati per l’occasione, e un sottofondo musicale ad hoc.
Un modo unico per deliziare il palato e sentirsi investigatori, almeno per una sera.
Cristina Casini
@cristina_casini
Foto: static.bakeka.it; basettona.wordpress.com