
Caso Parmalat: Tanzi va arrestato
Dalla Procura di Milano arriva la richiesta di custodia cautelare
di Redazione
Dopo la condanna a dieci anni di carcere, confermata dalla Corte d’Appello, stamattina la Procura di Milano ha chiesto l’arresto di Calisto Tanzi.
Condannato lo scorso 26 maggio per aggiotaggio e ostacolo agli organi di vigilanza, Tanzi ormai ultrasettantenne, proprio grazie all’età raggiunta non dovrà scontare la pena definitiva a cui verrà condannato, ma non è esonerato dal dover scontare un’eventuale detenzione preventiva.
E proprio di custodia cautelare ha parlato il pubblico ministero Eugenio Fusco, in quanto ci sarebbe il rischio di fuga all’estero o di reiterazione del reato. L’ipotesi della fuga, secondo il pm, sarebbe da considerare in modo serio a causa dei quadri di valore sottratti da Tanzi nel momento in cui la situazione è precipitata.
Giampiero Biancolella, avvocato di Tanzi, risponde: « Le motivazioni della richiesta di arresto sono apodittiche (…) non risulta che Tanzi abbia beni all’estero».
La requisitoria del processo principale sulla bancarotta Parmalat si è conclusa la settimana scorsa a Parma: la procura ha chiesto la condanna di Calisto Tanzi a vent’anni di carcere. La sentenza dovrebbe diventare definitiva entro giugno, salvo prescrizione.