Calcioscommesse: coinvolti anche Buffon, Cannavaro e Gattuso

ROMA – Sono emersi nuovi ed eclatanti sviluppi nell’inchiesta “Last Bet” legata al calcioscommesse. Sarebbero coinvolti nel grande giro di truffe, infatti, anche grandi nomi come quelli di tre giocatori della nazionale campione del mondo 2006, vale a dire Gianluigi Buffon, Fabio Cannavaro e Rino Gattuso.

I sospetti sui tre azzurri sono nato in seguito ad una intercettazione telefonica tra Santoni (amico di Doni ed ex preparatore dei portieri del Ravenna) e un certo “Maurinho”, ovvero Maurilio Ernandes, ex allenatore del Sud Tirolo femminile. Nella conversazione registrata lo scorso 30 settembre, santoni ha detto che «Buffon gioca 100-200mila euro al mese. Lui, Gattuso, Cannavaro…sono proprio malati». Il legale di Santoni ha comunque fatto recapitare, nella giornata di oggi, una smentita, precisando che il suo assistito non ha conosciuto né avuto rapporti con i tre giocatori.

Nella telefonata presa in questione, si fa anche riferimento al gruppo dei “Bolognesi” (cioè quello che secondo l’accusa sarebbe stato guidato da Beppe Signori) e alla serie A in generale. «Le cose grosse – dice Santoni – erano questi qua…che facevan girare sti soldi, sti qua di Bologna avevano assegni da cinque, seicentomila euro…lì erano veramente organizzati».

Mentre i tre giocatori della nazionale preferiscono non proferire parola sulla vicenda, il 29enne Carlo Gervasoni, agli arresti domiciliari, è stato interrogato in quanto indagato per entrambe le fasi dell’indagine. Squalificato per cinque anni dalla giustizia sportiva, infatti, Gervasoni ha fatto il nome di una ventina di altri calciatori coinvolti nel giro delle scommesse. Tra questi, nessun nome di spicco. In più, ha parlato di eventuali altre dieci partite truccate, tre delle quali appartenenti alla serie A. Si tratterebbe di Palermo-Bari (2-1), Lazio-Genoa (4-2) e Lecce-Lazio (2-4).

La Lazio ha comunque ribadito di essere «estranea a qualsiasi indagine sul calcioscommesse». Il portavoce della squadra capitolina, Stefano De Martino, conferma la già in precedenza espressa estraneità del club, dei dirigenti e dei giocatori, invitando nuovamente gli organi di informazione ad «accertare la fondatezza delle notizie che vanno a pubblicare».

Nell’interrogatorio di ieri, inoltre, sarebbe anche emersa la figura di una “talpa” nella sede della Lega Calcio di Milano, elemento che avrebbe intrattenuto rapporti don Doni e Bettarini. Si tratta della segretaria del giudice sportivo Stefania Ginesio che, stando a quanto sostengono gli inquirenti, avrebbe passato sottobanco ai due calciatori informazioni utili per il processo davanti alla giustizia sportiva. La donna avrebbe dunque promesso loro di attivarsi coi giudici per mettere una buona parola nei loro confronti in modo da alleggerire le loro dirette responsabilità. Il tentativo sarebbe comunque stato vano, dato che Doni è stato comunque condannato dal tribunale sportivo a 3 anni e 6 mesi, mentre Bettarini a 14 mesi.

In giornata è anche arrivato il commento del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, sempre nominato da Gervasoni nelle intercettazioni. Zamparini definisce la questione «una commedia all’italiana. Ribadisco quanto detto qualche giorno fa: si tratta di millanterie di quattro sfigati».

(Foto: fantamania.blogosfere.it / ilpaesenuovo.it)

Stefano Gallone 

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