Bullismo: orrore in Cina e in Italia la Rai è sotto accusa
Spogliata, picchiata, rasata e ricoperta di dentifricio, il tutto mentre veniva fotografata e postata su internet, è accaduto in Cina ma i casi di bullismo esistono e continuano ad aumentare anche nel nostro paese.
SEI CONTRO UNA - Sei ragazze di sedici anni, frequentanti la scuola media cinese della città di Bancang nel sud est della provincia cinese di Yunnan hanno picchiato per ore una loro coetanea. La storia riportata questa mattina dal Daily Mail racconta che dopo le umiliazioni subite, tra cui il taglio dei capelli, la ragazza è stata costretta a scattarsi un selfie con le bulle che l’avevano molestata fino a poco prima. Il selfie e le altre foto sono state ovviamente poi postate su internet accompagnate dalla frase: «l’abbiamo conciata per le feste, quella p…»
IDENTIFICATE BULLE E VITTIMA – Tramite il post su internet sono state identificate le ragazze, alcune esterne all’istituto, sembra dalle ultime notizie. È stata proprio l’indignazione del web a far muovere la polizia, Lu tung la capo banda, anche lei di 16 anni è stata identificata grazie ai compagni, ora gli agenti stanno cercando di capire chi siano le altre ragazze ma sembra che le adolescenti compresa anche Lu Tung, spaventate da quanto successo, siano partite verso la città di Guangzhou, distante 850 miglia da Bacang. La vittima intanto è sotto cura da uno psicologo che la aiuterà a superare il trauma.
BULLISMO IN ITALIA, BOTTE A 12ENNE SU WHATSAPP – Ed è proprio di questi giorni un video in cui si vede una ragazza genovese di dodici anni picchiata ferocemente da una diciassettenne. Il video aver girato diversi giorni su Whatsapp e dopo essere stato condiviso su Facebook è approdato in Rai. Ferma la condanna di alcuni giornalisti, insegnanti, adulti e ragazzi che ritengono inappropriata la messa in onda di un video così violento, messa in onda che può solo gratificare il regista del video.
Serena Prati
@Se_Prati
