Bufera Mps, Monti:’Il Pd c’entra’. Show di Grillo all’assemblea
Il premier dimissionario Mario Monti
Siena – Nel pieno della sua campagna elettorale, il premier dimissionario Mario Monti attacca il Partito democratico. E lo fa intervenendo alla trasmissione Radio Anch’io su RadioUno, esponendo a chi lo intervistava e agli ascoltatori, la sua posizione sulla vicenda dello scandalo dei derivati Mps.
«Non voglio attaccare Bersani, ma il Pd c’entra nella questione Mps – ha infatti dichiarato Mario Monti ai microfoni dell’appuntamento radiofonico sui canali Rai -. Il Partito democratico è coinvolto in questa vicenda perché ha sempre avuto grande influenza sulla banca attraverso la sua fondazione e il rapporto storico con il territorio culturale e finanziario senese». Monti critica poi lo stretto rapporto tra gli istituti e il mondo politico. «Il fenomeno antico della commistione tra banche e politica – ha dichiarato – è una brutta bestia che va sradicata».
Mario Monti si sente poi in dovere di sottolineare ai cittadini come in tale vicenda l’esecutivo da lui guidato non abbia alcuna responsabilità. «Il governo non ha responsabilità – ha dichiarato il premier uscente – ma deve evitare che ci siano problemi nel sistema bancario italiano e assicurare il buon funzionamento delle autorità indipendenti».
Intanto il Pd e tutta la coalizione respingono le accuse. Non si è fatta attendere la replica di Bersani. «Monti trova un difetto al Pd tutti i giorni – ha affermato Pier Luigi Bersani – per un anno non ne ho mai sentiti». «È sgradevole sentire che Monti dà lezioni al Pd di buona finanza – sostiene Nichi Vendola, leader di Sel nel presente all’assemblea della Cgil – . Farebbe meglio a tacere».
Intanto in queste ore si sta svolgendo l’assemblea straordinaria degli azionisti del Monte dei Paschi di Siena. Azionisti che proprio oggi sono chiamati ad approvare la delibera del cda per l’aumento del capitale, necessario per rendere effettivi gli aiuti concessi dal governo. Presente anche Beppe Grillo, che non ha risparmiato critiche nei confronti di Alessandro Profumo, da lui ritenuto «completamente inadatto a gestire questa situazione perché indagato di frode fiscale».
Angela Piras
@AngePiras
