Berlusconi: ‘Mi azzannano ma vado avanti. Sono nel giusto’
ROMA - “Non fa bene all’immagine dell’Italia e del Governo che il Presidente del Consiglio abbia in casa la Magistratura addosso per 31 processi. La sua immagine diventa peggiore di quella di Al Capone”.
Queste le parole del Premier Silvio Berlusconi, espresse al convegno dei dei fondatori del Pdl. Berlusconi ha anche accusato il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, per aver ostruito, secondo lui, la riforma della giustizia. “C’era un patto tra lui e i magistrati che gli garantivano protezione, mentre lui garantiva a loro che non sarebbe mai passata alla Camera una riforma della Giustizia sgradita ai magistrati e che solo quando Berlusconi non ci fosse stato più lui avrebbe discusso con i giudici una riforma della Giustizia”, inveisce Berlusconi.
Il Premier Silvio Berlusconi
Riguardo al Lodo Mondadori, in seguito, Berlusconi si è letteralmente sentito assediato da una “rapina a mano armata” con un attacco patrimoniale che, però, lui sente di riuscire a vincere ad ogni costo.
Il Premier, inoltre, si definisce sicuro di vincere le elezioni amministrative “come abbiamo vinto le altre elezioni e in seguito ci dedicheremo alla riorganizzazione del partito”.
Pronta la risposta del Presidente della Corte Costituzionale Ugo De Siervo, secondo il quale, le incomprensioni tra i responsabili politici e e gli organi di giustizia sono “fisiologiche” ma “è inammissibile che si giunga a campagne di disinformazione sull’attività della Corte Costituzionale o di denigrazione dei singoli giudicio dell’intero organo”.
Redazione
