
Berlusconi: “Manovra equa, abbiamo salvato l’Italia”
ROMA – “Abbiamo salvato i nostri conti. Abbiamo salvato i risparmi dei cittadini italiani. Abbiamo salvato l’Italia”. Queste le parole di commento del premier Silvio Berlusconi alla manovra approvata nei giorni scorsi. “Abbiamo posto le premesse – spiega il presidente ai Promotori della Libertà – perché l’Italia raggiunga il pareggio di bilancio entro il 2013. Vale a dire che lo raggiungerà per la prima volta nella storia a partire dal 1876, quando lo raggiunse grazie al governo di Marco Minghetti”.
Si tratta di un dato che, spiega ancora Berlusconi, “ci fa capire come l’Italia abbia vissuto per troppo tempo al di sopra delle proprie risorse, soprattutto per colpa dell’enorme debito accumulato begli anni del consociativismo catto-comunista che dal 1980 al 1992 ha moltiplicato per molte volte il debito dello Stato”.
“La manovra – prosegue il premier – ci è stata chiesta dalla Bce, dall’Europa, ci è stata imposta dai mercati in tempi molto stretti. Penso che abbiamo lavorato bene per renderla più equa possibile, sia pure con il necessario rigore. Il ritocco dell’Iva dal venti al ventuno non influisce sui beni di prima necessità: solo ai contribuenti più facoltosi, dai trecentomila euro in su, è stato chiesto un onere del tre per cento in più sino a quando non avremo raggiunto il pareggio di bilancio”.
“Questa è l’unica eccezione al principio che ho sempre rispettato: non mettere le mani in tasca agli italiani. I costi della politica saranno ridotti con varie misure, su tutte l’abolizione delle province. Abbiamo tutelato i risparmi delle famiglie e esentato dai sacrifici le fasce sociali più deboli”. “Forse non basterà – sferra il premier – a riequilibrare le infinite falsità che vengono scritte in questi giorni, anche su di me come persona. Ma io credo che di certo sarà una missione positiva, una missione di verità”.
Redazione
Hanno salvato i “nostri” (cioè “loro”) conti!