
Berlusconi – Lega: accordo raggiunto nella notte
Aggiunto da Alberto Staiz il 07/01/2013.
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Tags: accordo Pdl Lega, Angelino Alfano, elezioni, Lombardia, maroni, roberto, Silvio Berlusconi
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Roma – Questa notte il Pdl ha raggiunto l’accordo elettorale con la Lega, come annunciato dall’ex premier Silvio Berlusconi che ha firmato l’intesa con il segretario del Carroccio Roberto Maroni “Habemus papam. Questa notte all’una è trenta è stato firmato un accordo tra noi e il Carroccio. Ho firmato io e per la Lega Nord. Roberto Maroni sarà candidato in Lombardia, io sarò il leader moderati. Premier sarà da decidere ove vincessimo”, ha detto Berlusconi ai microfoni della radio RTL. «Qualora vincessimo preferirei fare il ministro dell’Economia essendo stato in trincea molti anni. Il presidente del Consiglio ha pochi poteri», ha inoltre dichiarato Berlusconi.
Per quanto riguarda la questione premier, poco dopo nel corso dell’intervista Berlusconi ha affermato: «Io ho già indicato il mio successore e penso sarà ancora lui: Angelino Alfano». In diretta, l’ex premier risponde quindi a Roberto Calderoli che gli aveva chiesto di scegliere un candidato premier giovane. La replica è appunto: «Io l’ho già fatto, se vinceremo sarà Angelino Alfano ed io ministro dell’Economia». Poi una domanda sull’ex ministro dello Sviluppo economico: «Passera premier del centrodestra? No, posso escluderlo nella maniera più decisa».
Per quanto riguarda la sua opinione sull’operato di Monti, Berlusconi afferma di essere rimasto profondamente deluso: «Io sono pronto a dialogare con tutti, ma Monti è stato una grande delusione, con lui non ci sono modi per andare al dialogo. Con le dichiarazioni di ieri su Imu e tasse si è rivelata la realtà vera: ci siamo fatti tutti ingannare. Lui rientra nella categoria dei professori che prendono lo stipendio e che l’economia la guardano dal buco della serratura». Il Cavaliere ha poi definito Monti «un politicante che si è illustrato per quello che è entrando in politica e ora si è portato dietro due vecchi personaggi della politica: Fini e Casini», già definiti ieri il “trio sciagura”.
Alberto Staiz
Foto homepage: ilmattino.it