
Berlusconi. Il telecomando di Adam Sandler e il Pdl di ritorno
Correva l’anno 2006 quando sui maxi-schermi italiani impazzava il film Cambia la tua vita con un click. Nella pellicola in questione, Adam Sandler interpretava Micheal Newman, un giovane ingegnere, il quale vagando in un grande magazzino riceveva uno strano dono da un misterioso personaggio. Si trattava di un telecomando in grado di regolare il corso della vita di chi lo azionava, accelerando il tempo nei momenti noiosi e rallentandolo in quelli piacevoli. Così Micheal iniziò a mandare avanti il tempo verso le realizzazioni della carriera lavorativa dimenticando famiglia e affetti e finendo per divenire un essere triste e asociale. Solo in punto di morte, il protagonista capirá i propri errori e ribadirá ai figli la maggior importanza della famiglia e dei propri cari rispetto ai successi personali. Quando tutto sembra doversi concludere tragicamente, il finale del film riserva una piacevole sorpresa: Micheal si risveglia su un sofà in vendita nel grande magazzino accorgendosi di essersi addormentato e di aver vissuto semplicemente un terribile incubo.
Si saranno sentiti, esattamente, come risvegliati da un lungo sonno anche i nostalgici del primo Berlusconi di fronte all’annuncio di costui (emerso da un’intervista al quotidiano tedesco Bild) di tornare alle origini convertendo il Pdl nell’antica e piú fortunata nomenclatura “Forza Italia” come se il tempo intercorso dall’inizio del impegno politico del Cavaliere non fosse di fatto mai trascorso.
La crisi? Un pauroso incubo lungo mezzo decennio e niente più. Monti? Una breve e spiacevole sensazione come quella di cadere che talvolta si avverte dormendo. Le primarie nel Pdl? Il miraggio di un’oasi nel deserto. La candidatura di Alfano? Una fantasia per garantire al veemente agrigentino il warholiano quarto d’ora di celebrità. Il bunga-bunga? Niente più che un sogno erotico di qualche lussurioso giornalista.
Insomma, riscende in campo Silvio autodichiarandosi salvatore della patria, come nel ’94, ed innalzando ancora il vessillo di Forza Italia. La notizia, che avrà senz’altro suscitato il compiacimento di molti non ha, peró , mancato di provocare malumori e dissensi di molti (vedi Alemanno e la Meloni) i quali non ci stanno a tale ritorno al passato.
A conclusione del film, Micheal rendendosi conto dei propri errori torna a casa pieno di regali per i propri figli e attenzioni per la moglie. Costui, trovandosi in mano il magico telecomando (stavolta nella vita reale) decide senza remore di gettarlo nel cestino riconoscendolo come fonte negativa di tutti i tristi avvenimenti vissuti nel lungo incubo. L’elettore italiano cosa farà?
Matteo Scarano
foto || itunesfilm.it