
Beppe Grillo apre il palco a tutta la stampa italiana dopo intervento polizia
Aveva sollevato molte polemiche la decisione di Beppe Grillo – che alle 21 salirà sul palco allestito a San Giovanni a Roma per la chiusura della campagna elettorale – di chiudere la piazza ai giornalisti italiani. Nel pomeriggio infatti i giornalisti arrivati a San Giovanni per seguire quello che il M5s ha ribattezzato ‘Il giorno che cambiò l’Italia’, hanno trovato una brutta sorpresa: nessun accredito per la stampa italiana. Unica eccezione per i media stranieri e Sky Tg24.
Ma ora arriva il dietrofront. L’accesso al retropalco è stato aperto dopo una lunga mediazione della polizia con gli organizzatori dello Tsunami Tour di Beppe Grillo, che è durata circa tre ore. Alla fine si è raggiunto l’accordo ed ai cronisti, poco più di una ventina, è stato permesso di accreditarsi.
Le polemiche non sono però state sollevate in Italia. Anche la stampa estera aveva ‘stigmatizzato’ la scelta di Grillo: «La manifestazione del Movimento era importante soprattutto per i media italiani – ha dichiarato Tobias Piller, presidente dell’Associazione della Stampa Estera in Italia – che riferiscono sulla campagna elettorale agli elettori italiani. Perciò, limitare le possibilità di lavoro dei media italiani nuoce anche alla libertà di informazione degli elettori italiani”.
Redazione