Benzina oltre 1,5 euro. Il pieno è un salasso
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Roma – Mentre in Libia perdura l’incertezza sul fronte della guerra, in Italia continuano i rincari dei carburanti. La benzina ha raggiunto un nuovo record toccando quota 1.590 euro al litro mentre il diesel della Q8 supera l’1,5 euro attestandosi a 1,501 euro il litro, con un rialzo di 8 millesimi in un giorno.
Questi sono gli ultimi dati rilevati dal Quotidiano Energia, sulla media dei prezzi al barile decisa dalle compagnie petrolifere. Complice dell’ultimo aumento, spiega il Quotidiano, è stato il recente rialzo stabilito dall’Eni che – neppure a dirlo – è servito da traino per una raffica di aumenti sul greggio delle varie compagnie. Gli effetti sono preoccupanti soprattutto sui prezzi praticati al distributore ed essi si inquadrano in uno scenario internazionale che pare non sia intenzionato a concedere flessioni al ribasso.
Nel Paese, oggi la media dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) si aggira intorno agli 1,584 euro/litro degli impianti Esso agli 1,590 dei punti vendita Shell e Q8 (no-logo a 1,507). Per il diesel, invece, si riscontra un listino leggermente inferiore: dagli 1,492 euro/litro di Esso, gli 1,501 di Q8 (le no-logo a 1,422). Il Gpl si posiziona tra lo 0,784 euro/litro registrato per Eni ed Esso, a 0,797 euro/litro degli impianti Tamoil (0,772 le no-logo).
Al Sud tutti i prezzi medi delle compagnie si attestano ormai oltre gli 1,6 euro/litro sulla benzina e 1,5 sul diesel.
Chantal Cresta
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