
Basket: Sabatini e la Virtus tra Bryant e Ginobili
La telenovela dell’estate cestistica italiana è ancora lontana dalla conclusione: il patron della Virtus Bologna Claudio Sabatini, infatti, è ancora alla ricerca del grande colpo per iniziare con il botto la nuova stagione.
I nomi? Il cavallo di ritorno Manu Ginobili e soprattutto la stella delle stelle, il signor Kobe Bryant, poco disposto a rimanere fermo un anno causa lockout.
La serrata tra proprietari e giocatori non sembra indirizzata a una rapida soluzione e con Wilson Chandler e Kenyon Martin in Cina, Deron Williams, Ersan Ilyasova e Sasha Vujacic in Turchia, Batum e forse Parker in Francia e Zach Randolph e Marc Gasol pronti a fare comunella in Spagna, aumenta sempre di più il numero di superstar che varcano l’Oceano in cerca di nuove avventure.
La proposta per l’uomo franchigia dei Los Angeles Lakers si aggirerebbe intorno ai 7 milioni di dollari, prontamente rispedita al mittente con rialzo a più del doppio: cifre difficilmente sostenibili per una qualsiasi squadra che abbia un progetto a lungo termine, anche facendo affidamento sull’appoggio di munifici sponsor.
Torna in gioco quindi l’altro lato del triangolo, quel Manu Ginobili che a Bologna è ancora un idolo e che i tifosi riaccoglierebbero a braccia che più aperte non si può: non sembra, in questo caso, una questione economica quanto piuttosto di stimoli. L’argentino aveva dichiarato a più riprese di non avere intenzione di prendere il volo per l’Europa, ma una decisione definitiva è attesa per la fine del mese, come detto dallo stesso Ginobili in un’intervista a DiarioShow.com.
Che basti uno dei due a riportare l’ex Basket City sul tetto d’Italia?
Andrea Samele