
Basket playoff: Milano batte Pistoia 73 a 59. Le pagelle
Basket playoff: nei quarti di finale Milano si porta in vantaggio su Pistoia. Decisivi Melli e Cerella dopo una lunga sofferenza. La cronaca e le pagelle
Basket playoff: nella prima sfida dei quarti di finale Milano batte Pistoia 73 a 59 soffrendo più del previsto e si porta in vantaggio nella serie. Grandi protagonisti della serata Niccolò Melli a tutto campo e Bruno Cerella che, nell’ultimo quarto, toglie ossigeno con una difesa asfissiante a Wanamaker e a tutta la compagine avversaria. Cronaca e pagelle dell’inizio dell’avventura milanese nei playoff 2014.
INIZIO SOFT – La pressione di dover vincere a ogni costo a Milano è ormai una psicosi. La vivono tutta gli uomini di coach Banchi nei primi 20 minuti della gara: la difesa è intensa, ma in attacco le polveri sono bagnate. Eccezion fatta per Niccolò Melli: il bimbo milanese ha l’aspetto di un angelo, ma gioca con l’atteggiamento del cattivo delle favole dei fratelli Grimm. Si butta su ogni rimbalzo, fa valere meglio dei suoi compagni peso, altezza e tecnica sotto le plance e quando può è letale anche dall’arco dei tre punti. E’ grazie soprattutto ai suoi 13 punti in 10 minuti scarsi nel primo tempo che Milano chiude con la testa avanti alla pausa lunga: 35-28. Pistoia fino a quel momento è tutta nei tiri liberi di Wanamaker e nella freschezza di Johnson, che al maggior tonnellaggio dei dirimpettai contrappone agilità e velocità di gambe e mani.
LA PAURA – Nel secondo tempo, mentre tutti si attendono che gli esterni si risveglino dal torpore e Milano sbrani gli avversari, la serata sembra prendere una piega inaspettata: dopo un inizio promettente, grazie ai canestri di Moss, Kangur e Samardo Samuels, i padroni di casa si smarriscono nelle proprie paure, come già altre volte capitato nei momenti peggiori della stagione. Pistoia rientra, trascinata dai lampi di Washington e dalle incursioni del solito Wanamaker, fino alla tripla del -3 dell’ex non troppo rimpianto Galanda a meno di due minuti dalla fine del terzo quarto. Che si chiuderà 53-48 per i tremebondi padroni di casa, grazie a un paio di iniziative finalmente positive di Daniel Hackett.
CERELLA SHOW – Ma quando la paura sembra ingabbiare Milano nei fantasmi del suo recente passato, ci pensano i cuori d’acciaio di Melli e Cerella a trascinare i compagni verso la vittoria: il primo rientra e nel momento più difficile arpiona un rimbalzo offensivo dal peso specifico incalcolabile e chiude la gara con un tiro da tre che abbatte le ultime resistenze dei toscani. Il secondo regala al Forum una prestazione difensiva da standing ovation: Wanamaker, fino a quel momento decisivo, se lo ritrova in ogni parte del campo e va fuori giri, con tre palle perse che fanno esplodere il palazzo e tirare un sospiro di sollievo ai tifosi. L’appuntamento ora è per gara 2 mercoledì sera, di nuovo a Milano. Nell’attesa di capire chi avrà ancora paura e chi sarà pronto per scrivere un pezzo di storia in questi playoff.
LE PAGELLE
EA7 Emporio Armani Milano:
Hackett 5,5: per buona parte della gara è insufficiente. Si riscatta parzialmente con due canestri pesanti nel terzo quarto che frenano la rimonta di Pistoia. Può dare molto di più.
Langford 6: la mano sinistra di Dio ha le polveri bagnate. Ma trova il modo di rendersi utile con 7 punti nell’ultimo e decisivo quarto. Urge psicoterapia per risolvere il problema dei tiri liberi nei momenti chiave del match.
Moss 4,5: il guardiano dei canestri milanesi si fa notare solo per una tripla dall’angolo in avvio di ripresa. Sotto tono stranamente in difesa, pressoché nullo in attacco.
Melli 8: gioca 23 minuti e chiude con 18 punti, 6 rimbalzi e 2 stoppate per un totale di 21 di valutazione. Determinante per la vittoria di Milano, apre la partita con uno show personale e la chiude con due giocate decisive. Ai tiri liberi, vale lo stesso discorso fatto per Langford. Prima che sia troppo tardi.
Samuels 6,5: altre volte lo si era visto urlare, schiacciare, dominare e persino sbavare in trance agonistica. Non è una di quelle sere, ma soprattutto in difesa fa valere i muscoli anche nei momenti di maggiore difficoltà della squadra. Più discontinuo in attacco.
Jerrells 4,5: ci sono partite in cui è un genio, altre in cui è sregolatezza. Si può tranquillamente dire che stasera abbia prevalso la seconda.
Gentile 5,5: per nulla incisivo al tiro, non ha ancora niente del giocatore ammirato prima dell’infortunio. Ha però l’intelligenza di mettersi al servizio dei compagni con 6 assist. Quando ritroverà continuità, con questo atteggiamento potrà essere determinante.
Cerella 7,5: non si può dire abbia talento in attacco. Ma difende con la motivazione di un marine prima dell’assalto. Nell’ultimo periodo sporca ogni pallone che transiti nel suo raggio d’azione e arpiona i rimbalzi che sigillano il successo milanese.
Wallace 6: non ha atletismo e fatica contro le gazzelle di Pistoia. Ma fa valere statura ed esperienza. Tra maglie tirate, dialoghi infiniti con gli arbitri e spinte sotto le plance, offre il suo contributo alla causa. Fino a far saltare i nervi a Gibson che lo stende con una tecnica di judo, accecato dalla frustrazione.
Kangur 6: vale il discorso fatto per Wallace. Non è bello da vedere, ma quando serve mette i suoi mattoni per costruire il successo.
Lawal 4: 2 minuti di gioco, 2 falli. Di cui il primo commesso saltando, presumibilmente colto da un embolo, in testa all’avversario, senza che alcun essere umano al Forum di Assago e dintorni ne abbia compreso la necessità. Banchi lo toglie prima che si faccia venire idee anche peggiori.
Coach Banchi 6,5: Milano non è bella e travolgente come in altre circostanze. Anzi, rischia di inciampare nelle sue stesse paure, come visto contro Sassari in Coppa Italia e nell’ultimo quarto contro i freschi campioni d’Europa del Maccabi Tel Aviv. Ma questa volta non accade, anche grazie alla fiducia del coach che legge bene la partita e la affida agli uomini più carichi: Melli e Cerella.
Giorgio Tesi Group Pistoia:
Wanamaker 7, Washington 7, Johnson 7, Gibson 5, Daniel 4, Meini 4, Galanda 5, Cortese 4,5, Bozzetto s.v., Evotti s.v. Coach Moretti: 6.
Daniele Leone
@DanieleLeone31