
Eurolega: trionfa il Maccabi Tel Aviv, piegato il Real Madrid
Eurolega: nella finale di Assago il Maccabi Tel Aviv piega il Real Madrid 98 a 86. Vittoria a sorpresa degli israeliani, trascinati da Tyrese Rice
Il Maccabi Tel Aviv vince l’Eurolega 2014 al Forum di Assago piegando il Real Madrid 98 a 86 dopo un tempo supplementare. Una finale epica, incerta e che corona la meravigliosa favola degli israeliani, sfavoriti alla vigilia, ma che con umiltà, dedizione e preparazione riescono a gettare il cuore oltre i propri limiti. Delusione cocente per il Real, squadra favorita già da inizio stagione e che ha dominato l’Europa, almeno fino a questa serata che avrebbe potuto essere di gioia, ma che si è trasformata in un inferno.
PRIMO QUARTO – Il Maccabi Tel Aviv gioca per l’orgoglio di un’intera Nazione, il Real Madrid per scacciare i fantasmi che non gli permettono di sollevare un’eurolega dal 1995. In avvio gli isreliani sono più cattivi e concentrati: una difesa ossessiva e il controllo del ritmo di gioco asfissiano il Real che ottiene qualcosa solo da Bourousis in difesa e da Rudy Fernandez, mentre in attacco coach Blatt ricava il massimo da Schortsianitis e da Devin Smith. La gara del Real sembra svoltare con l’ingresso in campo del veterano Reyes al posto di uno spento Mirotic: tra rimbalzi offensivi e canestri il capitano riporta gli spagnoli avanti per il 16-15 di fine parziale.
SECONDO QUARTO – Nel Real entra finalmente Sergio Rodriguez e gli iberici prendono il largo grazie ai colpi proprio del playmaker, di un Reyes devastante e di Rudy: il Maccabi si incaglia provando troppi tiri da tre punti senza successo e un tecnico alla panchina costa il -11. Ma gli israeliani si dimostrano ancora saggi e tatticamente preparati: rinunciano ben presto alle conclusioni dall’arco e, con il Real in bonus, si buttano in mezzo all’area e raccolgono tiri liberi preziosi. I madrileni si fermano di nuovo e non ottengono nulla dalla stella Mirotic e da buona parte del roster: con un paio di invenzioni di Rice e una tripla di David Blu a fine primo tempo le squadre sono ancora a contatto sul punteggio di 35 a 33.
TERZO QUARTO – Nel terzo quarto la gara diventa una corrida: inizia una spettacolare serie di sorpassi tra le due squadre in una partita che non riesce a trovare un padrone. Ma se il Maccabi, partito sfavorito, trova giovamento da una situazione incerta, il Real comincia a sentire il peso di ogni giocata: la palla non corre come visto in larga parte della stagione e i blancos devono affidarsi alle iniziative individuali di un redivivo Sergio Rodriguez, seguito solo sporadicamente dai compagni. Nel Maccabi comincia a esaltarsi Hickman e il quarto si chiude con un 55 a 53 inaspettato alla vigilia.
IL FINALE – Nell’ultima frazione di gioco continua a regnare l’equilibrio: i madrileni forzano le soluzioni soprattutto dall’arco, soffocati dalla zona aggressiva degli israeliani, mentre sull’altro fronte a turno David Blu, Hickman e Tyus imperversano nell’area spagnola, mentre inizia a esaltarsi anche Rice, eroe della semifinale contro il Cska Mosca. Gli iberici cominciano a tremare di fronte allo spettro di una sconfitta dopo una stagione da favoriti e proseguono nelle forzature, soprattutto con Mirotic e Rodriguez, mentre il Maccabi si esalta nel trovarsi agganciato a quello che fino a poco tempo fa era solo un sogno proibito. A due minuti dalla fine le squadre sono in parità, quando Blu e Rice sembrano lanciare il Maccabi verso la vittoria: ma due errori di Hickman e dello stesso Rice, accompagnati dalla precisione in lunetta di Bourousis e Rodriguez mandano la sfida ai supplementari.
TRIONFO ISRAELIANO – Nonostante sia sfumato un successo quasi conquistato, il Maccabi continua ad asfissiare l’attacco fino a oggi più pericoloso d’Europa con una difesa ottimamente preparata da coach Blatt e che costringe un Real senza idee ad affidarsi al talento dei singoli, con Mirotic che tenta ossessivamente attacchi in isolamento, mentre i compagni, da Rudy Fernandez a un disastroso Llull, passando per Rodriguez, sparano a salve da tre. E’ a questo punto che Rice, decisivo contro Milano ai quarti e contro Mosca in semifinale, sale in cattedra definitivamente: due canestri dall’arco, e un alley-oop schiacciato da Tyus , insieme alla freddezza dalla lunetta, mandano in paradiso il Maccabi e all’inferno un Real mai tanto favorito come quest’anno. Si scatena la festa per i 9000 tifosi giunti da Tel Aviv: il miracolo è compiuto, il Maccabi si laurea campione d’Europa per la quinta volta nella sua storia e alza l’eurolega. Una vittoria fantastica, meritata e forse ancor più bella perché assolutamente inattesa non solo a inizio stagione, ma fino alla vigilia dell’ultimo atto.
Daniele Leone
@DanieleLeone31