
Balotelli incriminato di razzismo: il post di Instagram e le scuse
Mario Balotelli si è messo nei guai per aver pubblicato su Instagram un post razzista. La Federazione calcio britannica vorrebbe punirlo, lui si scusa
Continua il periodo poco felice per (l’ex) Super Mario, ovvero l’attuale attaccante del Liverpool Mario Balotelli, che questa volta si è messo nei guai per aver pubblicato sui social un post razzista. Per questo, potrebbe anche essere accusato di razzismo dalla Football Association inglese.
IL POST SU INSTAGRAM – Il post incriminato è stato postato sul suo profilo Instagram da Balotelli: si tratta di una foto del conosciutissimo personaggio di un videogame, Super Mario Bros, con una scritta che recita
Non essere razzista! Sii come Mario. È un idraulico italiano, creato dai giapponesi, che parla inglese e sembra un messicano… Salta come un nero e afferra soldi come un ebreo
Siccome questo post ha scatenato un putiferio, in rete e non, Mario Balotelli ha pensato bene di rimuoverlo dal suo profilo Instagram, ma questo non è bastato per esimerlo dall’eventuale sanzione della Federazione di calcio britannica che, ancora in queste ore, sta discutendo sul da farsi.
LE SCUSE DI SUPER MARIO – In ogni caso, già ieri sera erano arrivate le prime scuse di Balotelli, il quale aveva laconicamente postato su Twitter questo commento: «Mia madre è ebrea, state tutti zitti per piacere».
( my Mom is jewish so all of u shut up please)
— Mario Balotelli (@FinallyMario) 1 Dicembre 2014
Poi, stamattina, è spuntato fuori il messaggio di scuse ufficiali, sempre sul profilo Twitter dell’attaccante del Liverpool:
Mi scuso se ho offeso qualcuno. Il post è stato pensato per essere anti razzista con ironia. Ora ho capito che, al di fuori della mia interpretazione, può avere l’effetto opposto. Non tutti i messicani hanno i baffi, non tutti i neri saltano così in alto e non tutti gli ebrei amano i soldi. Ho usato un cartone animato fatto da qualcun altro perché ha Super Mario e pensavo fosse divertente e non offensivo. Ancora una volta, mi dispiace
I apologize if I’ve offended anyone. The post was meant to be anti-racist with humour. I now understand that (…) pic.twitter.com/UlNeNlEz9M
— Mario Balotelli (@FinallyMario) 2 Dicembre 2014
Da indiscrezioni, pare che l’ex dirigente della FA, Simon Johnson, capo esecutivo del Jewish Leadership Council, avrebbe chiesto una punizione esemplare per il calciatore italiano: cinque giornate di squalifica. A voler essere sinceri, però, il post di Balotelli partiva con un messaggio anti-razzista, quindi potrebbe essere vera l’interpretazione del calciatore che ha dichiarato di aver voluto esprimere il suo non essere razzista con ironia.
Mariangela Campo
@MariCampo81