
Australia, ancora orrore: otto bambini uccisi a coltellate
Ancora bambini vittime dell’orrore, questa volta in Australia. Otto bambini tra i 18 mesi e i 15 anni sono stati uccisi a coltellate in un quartiere sulla costa nordest. Una settimana davvero dura per l’Australia che sta ancora cercando di riprendersi dallo choc dell’attentato nella cioccolateria di Martin Place, dove migliaia di fiori raccontano il dolore e la pena di un popolo che improvvisamente si è sentito attaccato.
UNA FAMIGLIA DISTRUTTA – La strage sembra essere avvenuta, ancora una volta, in ambito famigliare. A trovare i fratellini feriti è stato il fratello maggiore, di 20 anni. Il ragazzo si è trovato di fronte uno spettacolo atroce: la casa piena di sangue, i suoi fratelli a terra con i corpi dilaniati dalle coltellate e la madre ferita. La donna, ancora cosciente, è stata subito portata in ospedale e immediatamente sentita dagli inquirenti che la stanno interrogando cercando di carpire ogni minimo dettaglio che possa essere d’aiuto alle indagini.
SOSPETTI SULLA MADRE – Nessuna notizia del padre di questi bambini, il detective Bruno Asnicar, che sta curando le indagini, ha riferito che la donna sta collaborando e che non si sa quale sia, in effetti, la relazione fra lei e i bambini. La donna è sotto trattamento in ospedale e risponde solo a tratti alle domande degli agenti. Non è in stato di fermo, comunque. Asnicar ha infatti riferito che le indagini sono iniziate senza partire da un sospetto preciso. Il primo ministro australiano, Tony Abbott, si è trovato a distanza di pochi giorni dall’attentato di un fanatico dell’Is a Martin Place a commentare un altro episodio raccapricciante: «Quello accaduto stasera è un crimine indicibile, sono giornate che ci mettono alla prova». Dichiarazioni anche dal leader dell’opposizione Bill Shorten che ha dichiarato: «Andate a casa, abbracciate i vostri figli e chiamate i vostri genitori. La vita è troppo breve, troppo fragile».
IL VIDEO PUBBLICATO DA CORRIERE.IT:
Serena Prati
@Se_Prati