
Argentina e Corea del Sud ok. Inghilterra tradita da Green
Convincente 2-0 dei coreani contro una Grecia spenta e rinunciataria. Stentato 1-0 per l’Argentina sulla Nigeria, Capello costretto al pari dalla clamorosa papera dell’estremo difensore Green
di Francesco Guarino
COREA DEL SUD-GRECIA 2-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: 7′ p.t. Lee Jung (C); 7′ s.t. Park (C)
Degli eroi greci campioni d’Europa nel 2004 sono rimaste solo le ceneri: la squadra di Rehhagel viene letteralmente surclassata gioco ed intensità dai motorini sudcoreani. Dopo sette minuti la difesa ellenica si pianta a terra su calcio d’angolo dalla propria destra, la palla arriva a Lee Jung che insacca indisturbato. Otto minuti dopo l’imbarazzante arbitro neozelandese Hester sorvola sul fallo da rigore, con relativo rosso, commesso da Vyntra su Lee Chung. L’unico schema offensivo dei greci è il lancio lungo alla viva il parroco, ma la rapida difesa coreana ha gioco facile. A inizio ripresa il colpo del ko: al 7’ la stella del Manchester United Park soffia la palla a Papadopoulos, si invola verso la porta e fulmina Tzorvas. La Grecia si giocherà già il tutto per tutto giovedì contro la Nigeria, si preannuncia quantomeno interessante la sfida tra i sorprendenti asiatici e l’Argentina di Maradona.
ARGENTINA-NIGERIA 1-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: Heinze (A) al 6′ p.t.
Il risultato finale non premia a sufficienza l’esordio sudafricano dell’Argentina: un tuffo di testa di Heinze dopo 6 minuti vale i 3 punti per la Seleccion, ma almeno tre parate fenomenali del portiere nigeriano Enyeama evitano un passivo più largo agli africani. Buona prestazione di Messi, attivissimo sul fronte offensivo e tuttavia impreciso in fase conclusiva. Il vero show è quello in panchina di Diego Armando Maradona: contro la Nigeria nel ’94 si chiuse la sua carriera calcistica con la riscontrata positività all’efedrina, contro la Nigeria di ieri si è inaugurata la sua striscia vincente da ct ai Mondiali. Diego esulta come un invasato al gol del vantaggio, litiga in spagnolo (col guardalinee saudita…) e chiama a più riprese il suo factotum in campo Veron per chiedere e dispensare consigli. La Nigeria fa la sua parte e spaventa almeno un paio di volte Romero: l’Argentina ha grande qualità al centro del campo, ma soffre se pizzicata sugli esterni. La velocità dei coreani sarà un banco di prova significativo.
INGHILTERRA-STATI UNITI 1-1 (primo tempo 1-1)
MARCATORI: Gerrard (I) al 4′, Dempsey (S) al 40′ p.t.
L’Inghilterra di Capello ha sempre avuto un solo punto debole: il portiere. I supporters d’oltremanica se ne sono desolatamente ricordati ieri sera, quando una sottospecie di telefonata di Dempsey è diventata una saponetta tra le mani di Green, che ha fatto lentamente rotolare in porta il pallone del definitivo 1-1. Eppure si era messa benissimo per gli inglesi, con il rapidissimo gol di Steven Gerrard dopo soli 4 minuti scarsi di gioco. Un po’ meno bene le cose per Capello, che dopo 30 minuti doveva sostituire il disastroso Milner, già ammonito e sicuro candidato al cartellino rosso. Per di più ad inizio ripresa sir Fabio doveva lasciare negli spogliatoi anche l’acciaccato King, che aveva preso a sua volta ad inizio Mondiale il posto dell’infortunato Ferdinand. Nei secondi 45 minuti solo un destro fuori di poco dell’evenescente Rooney e un gol divorato da Heskey a tu per tu con il portiere statunitense. L’occasione più grossa, paradossalmente, ce l’hanno gli americani, ma Green salva l’onore sventando sul palo un tiro da distanza ravvicinata di Altidore. Venerdì, contro l’Algeria, agli uomini di Capello non sarà concesso più di sbagliare.
Foto: TeamTalk.com