
Archeologia e natura tra le vie di Milano
MILANO – Un angolo verde pubblico, con tanto di resti romani, nascosto tra le frenetiche vie del capoluogo lombardo: chi lo avrebbe mai detto?
Spesso pensiamo di conoscere il posto in cui viviamo come le nostre tasche; in realtà, curiosando tra i portoni e le strade più insospettabili, si aprono viste inesplorate su giardini e monumenti non noti. A Milano sembra un fatto ancora più insolito, ma è il caso di meravigliarsi quando, sporgendo la testa oltre il portone di via De Amicis 17, in zona Porta Ticinese, si intravede un bel chiostro, che più facilmente si scambia con qualche ricca casa del centro. Invece si tratta di un parco pubblico con tanto di rovine romane, conosciuto e catalogato dalla Soprintendenza della Lombardia, ma non noto alla maggior parte dei milanesi, e svelatoci dal sito Survivemilano, che raccoglie questo tipo di segnalazioni dagli utenti.
L’area racchiusa tra via De Amicis, via Conca del Naviglio e via Arena, dove tra panchine sparse si ergono faggi, noci bianchi, sambuchi e querce, è diventata infatti parco dal 2004, affiancata dall’Antiquarium Alda Levi, museo che illustra storia e caratteristiche dei resti archeologici visibili nel parco e presenta i risultati delle ricerche condotte nel quartiere.
I reperti che si scorgono dopo aver sorpassato il primo chiostro, sono le fondamenta di un anfiteatro romano ellittico costruito tra il II e il III secolo. Lungo 155 metri e largo 125 metri, poteva ospitare 35 mila spettatori (il Colosseo era predisposto per 50 mila), ma fu gradualmente abbandonato con l’avanzare del cristianesimo. Dal IV secolo venne smantellato, e le sue pietre utilizzate per la costruzione della Basilica di San Lorenzo.
Non ci sono state più notizie dell’anfiteatro fino al 1936, data di inizio degli scavi archeologici condotti da Alda Levi, a cui è dedicato l’anfiteatro, e conclusi negli anni Settanta. Oggi il terrapieno ricorda il perimetro originario dell’enorme anfiteatro, uno dei più grandi del mondo.
La storia dell’anfiteatro viene spiegata al pubblico, gratuitamente, il giovedì, il venerdì o il sabato mattina all’Antiquarium: il parco e il museo, infatti, sono parte di “Aperti per voi“, progetto del Touring Club Italiano che favorisce l’apertura di luoghi di cultura attraverso la collaborazione dei Volontari per il Patrimonio Culturale.
Per i più curiosi, gli amanti del verde e della storia. Per chi dice che a Milano non c’è niente da vedere.
Di Benedetta Rutigliano
Orari:
parco: orario invernale: dal martedì al venerdì 9-16.30, sabato 9-14.00; orario estivo: martedì al venerdì 9-18.00, sabato 9-14.00
museo: dal giovedì al sabato 9-14.00