Animali: no ai botti di Capodanno, i consigli della Lav

botti di capodanno

Tanti animali spaventati dai botti di Capodanno perdono l’orientamento e fuggono dalle case

Roma – Ogni notte di San Silvestro torna attuale la problematica dei botti di Capodanno che, da divertimento per alcuni, si rivelano un pericolo per persone e animali. Chi li usa è spesso incurante degli effetti disastrosi e persino mortali che questi possono avere.

I botti di Capodanno provocano una grande sofferenza soprattutto per gli animali. Gli scoppi sono assordanti e generano problemi all’udito, e tanti cani e gatti in preda alla disperazione fuggono da case e giardini. Una cattiva abitudine che ogni anno provoca la morte di 5 mila animali, tra cui molti cani stroncati dal crepacuore.

«I forti rumori sono fonte di pericolo per gli animali – spiega Ilaria Innocenti, responsabile Lav per il settore cani e gatti – poiché li gettano nel terrore, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri».

Tuttavia i botti di Capodanno non sono dannosi soltanto per gli animali domestici, ma anche per i tanti animali selvatici che affollano parchi e boschi vicino a paesi e città. Ogni anno per loro si ripete una strage triste e silenziosa. Le improvvise detonazioni di petardi causano la morte di centinaia di volatili che spaventati dal forte fragore hanno l’istinto di scappare, ma perdono l’orientamento a causa della poca visibilità. E per quelli che vivono in città la sorte non è migliore: di solito in preda alla disperazione si scontrano contro case e lampioni.

Occorrono provvedimenti seri e definitivi che vietino il ripetersi di queste stragi. È d’accordo anche Michela Vittoria Brambilla, ex ministro del Turismo nel governo Berlusconi e animalista dichiarata. «Vietate i botti di fine anno – ha dichiarato la Brambilla – sono pericolosi sia per gli uomini che per gli animali. Sono pericolosissimi per le persone, come dimostra il bollettino di guerra che ogni primo dell’anno viene riportato dai media, e rappresentano una vera e propria tortura, a volte con effetto mortale, per gli animali». Un appello quindi alla coscienza delle persone perché tutelino gli animali e l’incolumità di ciascuno. «Non rischiate di rovinarvi la festa e non mandate in fumo i vostri soldi – ha concluso l’ex ministro -. Potrete spenderli per una causa migliore».

botti di capodanno

I botti di Capodanno sono dannosi per gli animali e anche per le persone

A poche ore dal Capodanno, gli animalisti lanciano ancora una volta un appello ai sindaci, affinché sensibilizzino la propria cittadinanza ed emanino ordinanze di divieto all’utilizzo di petardi e botti nel territorio comunale. Richiesta accolta da diversi sindaci di altrettante città italiane che hanno disposto il divieto per i botti per la notte di San Silvestro. Un modo questo per evitare o almeno contenere i possibili effetti collaterali per gli animali, ma anche per le persone. In caso di violazione delle disposizioni è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa.

Per affrontare nel modo migliore la sera più problematica dell’anno, la Lav ha stilato sul proprio sito web un breve guida per tutti i possessori di animali.

Il primo consiglio è senza dubbio non lasciarli soli: meglio tenerli accanto in modo che possano sentirsi al sicuro. È consigliabile poi non tenerli all’aperto, in preda alla paura potrebbero compiere gesti imprevedibili, il primo dei quali è la fuga. Mai lasciarli sul balcone poiché c’è il rischio che si gettino nel vuoto, e legati a corde e catene con il pericolo che si possano strangolare. In questa notte particolare l’ideale sarebbe permettere loro di trascorre tutto il tempo in casa, così che possano rifugiarsi in un luogo sicuro e qui è possibile accendere radio e tv per mitigare il rumore dei botti. È importante premunirsi e dotare i propri animali di elementi identificativi come una medaglietta con un recapito in aggiunta al microchip, una soluzione che aiuterà nelle ricerche nell’ipotesi in cui l’animale dovesse fuggire. In tal caso poi, occorre presentare tempestiva denuncia di smarrimento. Chi possiede animali con problemi di cuore o forte sensibilità allo stress, in vista di questa particolare sera dovrà chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia.

Piccoli accorgimenti che renderanno meno tragica la notte di San Silvestro anche per gli amici a quattro zampe.

Angela Piras

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