
Al Qaida conferma la morte di Bin Laden
Aggiunto da Stefano Gallone il 06/05/2011.
Tags della Galleria Cronaca, Cronaca estera, FlashNews, Primo piano
Tags: Al Qa'ida, attentati, Barack Obama, bin laden, casa bianca, fotografie, Italia, legge, manifestazione, pakista, Silvio Berlusconi, terrorismo, trasparenza, treni, USA
Tags della Galleria Cronaca, Cronaca estera, FlashNews, Primo piano
Tags: Al Qa'ida, attentati, Barack Obama, bin laden, casa bianca, fotografie, Italia, legge, manifestazione, pakista, Silvio Berlusconi, terrorismo, trasparenza, treni, USA
USA – Rivelazioni molto scottanti emergono da una prima analisi dei primi documenti sequestrati nel luogo in cui viveva ed è stato ucciso Bin Laden. Tra queste, la conferma della volontà di Al Qaida di compiere nuovi attentati di vasta portata in territorio statunitense. Deragliamenti di treni in primo piano.
Il presidente Usa Barack Obama incontrerà nella giornata di oggi alcuni dei componenti del commando che ha operato il blitz in Pakistan dove, intanto, sono previste, al termine della preghiera del venerdì, folte manifestazioni antiamericane in tutte le città, in particolare ad Abottabad dove il partito radicale islamico, Jamaat-e-islami, ha fomentato circa 400 partecipanti.
Per quanto riguarda l’allarme terrorismo in territorio italiano, il premier Silvio Berlusconi è intervenuto questa mattina confermando che “tutti i paesi sono in collegamento e hanno alzato le antenne: cercheremo di non farci cogliere di sorpresa”.
Tra gli ammonimenti principali, infatti, spicca l’affermazione di Al Qaida che, stando a quanto riferisce il Site, definisce (quindi conferma) la morte di Bin Laden come una “sventura” per l’America e incita il Pakistan ad una rivolta. Al Qaida, inoltre, non esita ad intimorire le popolazioni d’occidente assicurando che gli attacchi terroristici continueranno.
Obama, inoltre, ha deciso che le fotografie del cadavere di Bin Laden non saranno diffuse, ma l’Associated Press, la prima agenzia di stampa americana, sfida la Casa Bianca chiedendo che quelle immagini, assieme al video girato dagli uomini dei Navy Seals, vengano mostrate al pubblico per dovere di rispetto sia verso i cittadini che verso la stessa legge americana, la quale prevede assoluta libertà e trasparenza d’informazione.
Redazione