
Aids. Primo caso di regressione del virus Hiv
La notizia è destinata a fare il giro del mondo. In Francia è stato registrato il primo caso di regressione dal virus Hiv al mondo senza assumere terapie antiretrovirali. Lo hanno annunciato i medici dell’Institut Pasteur di Parigi, che hanno seguito la storia clinica di una ragazza sieropositiva dalla nascita nel 1996 e che 12 anni fa ha interrotto le terapie. L’annuncio è stato fatto ieri sera a Vancouver.
È la prima volta che si registra una regressione del virus dell’Hiv in un tempo così prolungato, a 12 anni dall’interruzione del trattamento. Non si era mai verificato prima che il virus dell’Aids fosse regredito nonostante l’interruzione dei trattamenti. Il risultato, dunque, apre nuove prospettive per i bimbi nati da madri sieropositive. Pierre Frange, pediatra e ricercatore all’ospedale Necker di Parigi, nonché autore dello studio presentato alla conferenza dell’International Aids Society (Ias)., ha dichiarato:
“Se da un lato vuole proteggere la sua privacy, la ragazza ha capito benissimo che vive una situazione eccezionale sul piano medico”.
“Abbiamo dimostrato che se il trattamento anti-virale viene iniziato molto presto è possibile preservare le difese immunitarie del corpo”, spiega il dottor Asier Saez-Cirion, a capo del team che ha seguito il caso. Anche se, precisa Saez-Cirion, “la regressione dell’infezione è un fenomeno raro ed è senza dubbio dovuto a una combinazione di più fattori“.
Ad ogni modo, spiega il medico, “questo primo caso può favorire una nuova strategia globale per la somministrazione di farmaci anti-virali nelle settimane che seguono la nascita di bimbi infettati dal virus durante la gravidanza o il parto”.
Redazione