
Afghanistan, ancora un attacco terroristico. Sedici feriti, due di loro bambini
La spirale di sangue e violenza non si arresta in Afghanistan. Ancora un attacco, appena ventiquattr’ore dopo l’attentato alla sede diplomatica indiana.
Un ordigno è esploso a Jalalabad e sono rimaste ferite sedici persone, tra cui il procuratore provinciale, due donne e due bambini.
L’attacco kamikaze di ieri nel sudest del Paese asiatico aveva provocato nove morti, per lo più bambini, oltre a ventidue feriti. L’uomo a bordo di un autobomba si è fatto esplodere a bordo del veicolo andando a schiantarsi contro un muro di protezione del consolato indiano.
La conferma dell’attentato da parte del portavoce del governo della provincia di Nangarhar, Ahmad Zia Abdulzai, è arrivata poi attraverso twitter: «Lo scoppio è avvenuto vicino al consolato indiano di Jalalabad». Confermato anche come tutti i funzionari del consolato siano rimasti illesi.
Non è la prima volta che l’India è vittima di attacchi terroristici. Nel 2012 due hotel frequentati da indiani furono attaccati dai militanti che uccisero sei persone.
L’India attribuì la responsabilità dell’attentato al gruppo terroristico Lashkar-e-Taiba, con base in Pakistan. La stessa ambasciata indiana era già stata obiettivo di attentati nel 2008 e 2009, che causarono la morte di settantacinque persone.
Gian Piero Bruno
@GianFou