
Abitazione e domotica: un matrimonio ben riuscito
Le abitazioni degli italiani diventano sempre più tecnologiche: una persona su tre dichiara di aver dotato la propria abitazione di un impianto domotico che gli consenta di difendersi dalle inclusioni dei malintenzionati e soprattutto risparmiare sulla bolletta.
Non a caso il maggior numero di richieste riguarda proprio impianti di illuminazione e di videosorveglianza.
Il che si traduce col fatto che molte persone vogliono gestire facilmente utilizzando semplicemente un dito, aperture e chiusure della propria porta di casa mentre altri ad esempio voglio poter regolare a distanza la temperatura dei vari ambienti risparmiando così sul riscaldamento, o altri ancora vogliono mettere in funzione i propri elettrodomestici quando vogliono.
Cos’è un sistema domotico
Innanzitutto, dobbiamo specificare che un sistema domotico (dal latino “domus”, casa, e dal suffisso greco ”ticos”, che si riferisce alle discipline di applicazione), indica tutto ciò che riguarda lo studio e l’applicazione delle tecnologie che mirano a migliorare la qualità di vita nella propria abitazione attraverso determinati sistemi di automazione domestica: appunto gli impianti domotici.
Come funziona un impianto domotico
Un impianto domotico permette quindi al fruitore di attivare, tramite l’uso di appositi dispositivi, l’automazione degli impianti di casa anche a distanza.
Può essere applicato essenzialmente agli impianti di:
- termoregolazione e riscaldamento,
- controllo di elettrodomestici,
- illuminazione,
- apertura e chiusura di porte,
- controllo carichi di corrente,
- diffusione sonora,
- sistema allarme,
- irrigazione giardino,
- videofonia,
- sicurezza e videosorveglianza
Le applicazioni di un sistema domotico sono quindi davvero numerose, tuttavia da un’indagine condotta è emerso che circa il 30% di richieste riguarda impianti di illuminazione e videosorveglianza seguiti da un 15% di utenti che vogliono gestire da lontano apertura e chiusura delle porte per concludere con un 12% che invece vuole controllare la temperatura risparmiando così sul riscaldamento.
Tuttavia, le richieste di realizzazione di impianti domotici sono ancora ferme al 25% anche se nei prossimi anni il numero è destinato a salire fino al 60%.
Infatti, ciò che le persone hanno maggiormente a cuore è la sicurezza della propria abitazione e nonostante vi siano sul mercato numerosi kit per la domotica fai da te, circa 80% di persone preferisce rivolgersi ad un professionista in modo da avere la sicurezza che l’impianto sia funzionale.
Impianto domotico: cosa pensa l’utente
Dal momento che si stanno moltiplicando le applicazioni di un impianto domotico per uso abitativo, sono aumentate anche le esigenze del consumatore che è consapevole delle funzionalità e caratteristiche che un’abitazione intelligente deve essere in grado di offrire.
Non a caso gestire da remoto la propria abitazione è considerata una caratteristica indispensabile per la maggior parte delle persone che installano un sistema domotico, seguita dalla facilità di utilizzo e dal fatto di poter aggiungere sempre nuovi elementi senza dover cambiare il sistema centrale.
La sicurezza resta quindi il motivo principale per cui ricorrere ad un impianto domotico mentre per quanto riguarda riduzione dei comfort e riduzione dei costi vi è una visione differente tra utenti e installatori.
In particolare, la metà dei consumatoti vede nella possibilità di rendere più fruibile la propria abitazione, come a un mezzo per ridurre in primis i consumi (42%) successivamente per migliorare il comfort domestico (41,5%), mentre gli installatori percepiscono in maniera diversa i bisogni di un utente che corrisponde al 25% comfort e 7% riduzione di costi.
Solo tenendo ben presente le esigenze di un utente finale si potrà giungere ad una proposta atta a rispondere adeguatamente alle necessità di una casa: si stima infatti che il 42% delle persone vuole investire tra i 1.000 e i 5.000 euro per rendere la propria casa più sicura, e confortevole tramite l’utilizzo della tecnologia.
Ciò che frena però sono i costi elevati e la paura di un malfunzionamento che causi l’inutilità dei sistemi di sicurezza, paura che tuttavia si riuscirà a superare grazie alla messa a punto di sistemi sempre più sicuri.
Foto via dialessandria.it, bricoportale.it