
YogaFestival, la capitale abbraccia l’arte della meditazione
Il parco di Villa Pamphilj di Roma diventa il tempio della meditazione e della gratitudine. Tre giorni per ritrovare la pace interiore
«Essere grati vi renderà grandi e pieni», così parlava il maestro Yogi Bhajan, il primo a diffondere la scienza del Kundalini Yoga in Occidente. Ed è proprio alla gratitudine che sarà dedicata la settima edizione di YogaFestival, uno straordinario evento che, dal 19 al 21 settembre, rifiorirà nel verde di Villa Doria Pamphilj a Roma. Oltre quaranta seminari di Yoga, lezioni di meditazione e respiro, conferenze di cucina naturale, musica e libri. Da ogni parte del mondo, numerosi insegnati, esperti conoscitori delle pratiche cogitative e della filosofia ascetica, condivideranno col pubblico le loro personali esperienze. Si pregusta un’irresistibile attrazione che, stando alle precedenti edizioni, non potrà deludere.
BREAKFASTYOGA – Sin dalle prime luci dell’alba, prima ancora dell’apertura ufficiale del festival, si contemplerà il sole che sorge, per avviarsi insieme verso la ricerca spirituale di se stessi. È questo il primo contatto spirituale tra corpo e mente che aprirà la strada all’evento. Al termine della meditazione, sarà offerta, a tutti i partecipanti, una prima colazione rigorosamente vegana, la sola ad essere in armonia con l’equilibrio cosmico.
“FATTI DI CIBO” – Annamaya kos’a: “fatti di cibo”, è la parola sanscrita che, nello yoga, viene usata per definire il corpo. Fonte di energia e vitalità, linfa per la materia terrena di cui godiamo, il cibo, nella filosofia dello Yoga è scienza, è chimica, è rispetto della natura. Il segreto sembra risiedere nell’idea di nutrimento che omaggi il cibo come essere vivente. Per scoprire di cosa si tratta, bisognerà seguire il laboratorio di Simone Salvini che, nella giornata di domenica, accenderà i riflettori sull’insolito stile alimentare da cui l’arte meditativa trae la sua essenza: il veganesimo. Altrettanto intrigante e certamente originale, sarà la lezione sul cibo e le sue infinite connessioni con la sacralità. Trasmutazione degli ingredienti, rituali alchemici, cerimonie propiziatorie: questo e molto altro si nasconde nella storia spirituale dell’umanità, e per lo YogaFestival, ne svelerà gli arcani Padre Antonio Gentili.
YOGA E SALUTE – Il Dott. Ram Rattan Singh, medico chirurgo, ideatore del progetto “Yoga e salute”, sostenitore dell’esistenza di una interazione tra pratiche meditative e medicina tradizionale, spiega così la sua apertura al benessere mistico: «Qualcuno l’ha visto come un abbandono, una rottura con la medicina tradizionale, in realtà, ho seguito un filo logico e coerente. È come se con la medicina classica avessi studiato la faccia illuminata della luna e con lo Yoga ho conosciuto quella nascosta, ottenendo così una visione più completa e integrata dell’essere umano. Insegnare a respirare, a calmare la mente e a prendersi cura della propria energia con le potenti tecniche naturali del Kundalini Yoga è per me un atto medico a tutti gli effetti». E se è vero, dunque, che siamo artefici della nostra stessa energia, si potrà forse dire, che in noi dimora il problema ma anche la soluzione.
NATURA E MEDITAZIONE – La natura è la culla delle più intime riflessioni, è la madre della meditazione; e lo scenario di Villa Pamphilj, una tela incontaminata di colori, si presta a divenire luogo di sublimazione spirituale. Le tacite passeggiate in compagnia di Paolo Ricci, si prospettano proprio come percorsi di ricerca dello spirito nei fenomeni della natura. Imparare ad ascoltare i suoni che circondano il corpo aiuta la mente a percepire se stessi; sentire il proprio respiro, stimola la consapevolezza di esserci, di esistere: questo è quel che, invece, insegna Andrea Sereni, questa è la dottrina dello Yoga.
“Si pensa troppo a ciò che non si ha e non abbastanza a quel che già abbiamo. […] Di gratitudine ce n’è sempre bisogno perché l’approccio positivo e grato alla vita è l’unico baluardo che abbiamo per respingere la negatività imperante”
Ed è con tali parole che l’assessore ai Lavori Pubblici e Periferie Paolo Masini, accoglie l’evento dello YogaFestival nella capitale.
Antonietta Mente
@AntoMente