
Wsbk: Laverty spodesta Biaggi a Monza
Monza – Non sono bastati a Max Biaggi i record di ieri per ripetere l’impresa della doppietta centrata lo scorso anno: la prima manche del Gran Premio di Italia va infatti a Eugene Laverty, autore di una gara perfetta e senza sbavatura. Quale errorino di troppo ha invece costretto il Corsaro ad accontentarsi della seconda piazza. Terzo Leon Haslam, che va a precedere un Marco Melandri con evidenti problemi di setting.
LA GARA – Al pronti via, è Troy Corser a portarsi davanti a tutti, subito incalzato dall’Aprilia di Max Biaggi. Insegue anche la coppia Yamaha formata da Laverty e Melandri. Alla fine del primo giro, è proprio Laverty a mettersi al comando, con una bellissima staccata.
I primi giri sono infuocati grazie ad un continuo gioco di sorpassi tra il romano e l’irlandese. Ma Melandri non è da meno e attacca, a suo volta, il Corsaro. Nel frattempo, la bagarre favorisce il riavvicinamento di Haslam al terzetto di testa. In questo frangente, è il ravennate quello più in difficoltà, mentre il team-mate Laverty pare avere tutte le carte in regola per dare del filo da torcere a Biaggi.
Alla metà di gara, la situazione pare stabilizzarsi su un doppio confronto: da una parte, Laverty e il campione del mondo a giocarsi la vittoria, dall’altra Haslam e Melandri in lotta per il gradino più basso del podio. Un errore del romano rimette però tutto in discussione. Arrivato lungo alla prima variante, è costretto a recuperare dalla quarta posizione. Laverty può così mettere in cassaforte un discreto margine sul trio di inseguitori.
Biaggi vuole comunque la vittoria e tenta la rimonta. Ormai fuori dai giochi della vittoria, Haslam e Melandri, in perenne lotta tra loro. Il ravennate sembra pagare una messa a punto non ottimale; inevitabile il confronto con il compagno di squadra Laverty, la cui moto appare invece quasi perfetta. A Macio la quarta piazza starà certamente stretta.
Non riesce l’impresa nemmeno al Corsaro, secondo sul traguardo e chiaramente deluso al parco chiuso. Biaggi non nasconde che le ambizioni, per quest’oggi, erano ben diverse. Sorride invece Checa che, malgrado le palesi difficoltà su questo tracciato e il nono posto sotto la bandiera a scacchi, conserva la leadership e la certezza matematica di mantenere la vetta a prescindere dal risultato di Gara2.
Appuntamento alle 15.30 con la seconda manche.
La classifica ufficiale di Gara 1:
01- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – 18 giri in 31’09.584
02- Max Biaggi – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 1.575
03- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 3.078
04- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 3.255
05- Michel Fabrizio – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 – + 11.812
06- Jonathan Rea – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 12.371
07- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 13.280
08- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 17.419
09- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 17.569
10- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 18.420
11- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 20.031
12- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 20.405
13- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 26.693
14- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – + 38.429
15- Ruben Xaus – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 40.164
16- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – + 49.081
17- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 57.930
18- Fabrizio Lai – Echo Sport Racing Company – Honda CBR 1000RR – + 1’03.039
Mara Guarino
Foto via: zimbio.com