
VIDEO L’ultima intervista di Boris Nemtsov prima di essere ucciso
Mosca- Boris Nemtsov, l’irriducibile leader dell’opposizione russa a Vladimir Putin, è stato ucciso la scorsa notte a colpi di pistola.
L’ULTIMA INTERVISTA PRIMA DELL’OMICIDIO - Il politico, che fu vicepremier liberale nel governo di Boris Ieltsin, più volte aveva dichiarato di essere in pericolo di vita, affermando, senza mezzi termini, che Putin lo avrebbe voluto morto; ed è proprio al Presidente della Federazione Russa che Boris Nemtsov ha dedicato le sue ultime parole, in una dichiarazione rilasciata al programma radiofonico L’Eco di Mosca.
Nella sua ultima intervista prima di morire, l’oppositore russo 55enne si era dimostrato aspramente critico nei confronti del governo russo e delle autorità moscovite e, tramite la voce radiofonica, Nemtsov aveva invitato tutti gli abitanti di Mosca a partecipare ad un’importante manifestazione contro la guerra, prevista per il primo marzo: «Se siete per la fine della guerra russa con l’Ucraina, se sostenete la fine dell’aggressione di Putin, venite alla marcia di Primavera».
Inoltre il politico aveva parlato del futuro del suo paese, ritenendo necessaria una svolta politica limpida e onesta: «è necessario portare avanti delle elezioni oneste con la partecipazione delle opposizione, cancellando la censura e fermando questa propaganda bugiarda e assolutamente miserabile che ha rigirato e mangiato le menti del popolo russo – ha affermato Boris Nemtsov - È chiaro che abbiamo bisogno di riforme politiche in questo paese. È evidente che, quando il potere è concentrato nelle mani di un’unica persona, e questa persona comanda sempre, tutto finisce in un modo assolutamente catastrofico».
LA CONDANNA DEI LEADER INTERNAZIONALI - Ed è proprio a seguito di questa intervista, la sua ultima intervista, che Boris Nemtsov ha trovato la morte; subito dopo aver lasciato la stazione radiofonica, mentre si stava dirigendo a casa accompagnato da un’amica, alcuni sicari, ancora ignoti, lo hanno avvicinato ed ucciso con almeno quattro colpi di pistola.
Appresa la notizia i leader internazionali hanno espresso il loro sentimento, condannando apertamente l’omicidio di Boris Nemtsov; il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, così come i colleghi di tutto il mondo, lo ha definito un “brutale omicidio”, mentre il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha invitato il governo russo ad intraprendere una onesta e trasparente indagine.
Alessia Telesca
foto: ticinonews.ch