
VIDEO La delusione di Lionel Messi, Pallone D’oro inconsolabile
Non importa se a 27 anni è il giocatore più forte del mondo. Lionel Messi ha perso il suo Mondiale e, all’indomani dalla finale della Coppa del Mondo tra Germania e Argentina, molti titoli sono per lui. “L’eterno incompiuto”, “Messi non è Maradona”, e un Mondiale in cui il giocatore argentino non è riuscito a lasciare il segno per entrare nel firmamento delle leggende del calcio. Una responsabilità forse troppo grande. Un boccone troppo amaro che non scende giù.
MESSI PALLONE D’ORO - Sguardo perso, viso rigido, atteggiamento sommesso per una delusione difficile da nascondere. È questo il Messi che, davanti ad un Maracanà sold-out, riceve il ‘Pallone d’Oro‘ dalla Fifa. ‘Guanto d’Oro‘ al portiere tedesco Manuel Neuer, mentre Paul Pogba eletto miglior giovane del torneo. Il Fifa Fair Play è invece andato alla Colombia, mentre James Rodriguez, capocannoniere con 6 gol, si aggiudica la Scarpa d’Oro.
Un riconoscimento che per Messi non riesce nemmeno lontanamente a colmare il vuoto lasciato da un sogno infranto. Solo 4 goal durante il torneo e prestazioni sottotono dagli ottavi in poi. Non sorprende, quindi, che nemmeno un prestigioso premio come il Golden Ball sia riuscito a sollevare il morale all’attaccante argentino dopo la sconfitta contro la Germania.
Dalle immagini è facilmente comprensibile lo spirito con cui Messi riceve il trofeo. Non un sorriso, ma solo tanta fretta di finire i “convenevoli” della finale.
MARADONA: “PREMIO IMMERITATO” - Dopo la sconfitta dell’Argentina contro la Germania, Diego Armando Maradona ha commentato la partita e il premio a Messi. “Sono triste, ho il cuore a pezzi per questa sconfitta e mi spiace per il mio Paese. Ma abbiamo chiuso a testa alta, piantando la bandiera ben salda, che sia chiaro. La Germania ha vinto approfittando di una disattenzione difensiva, ma in nessun momento è stata superiore. Si è visto che ci hanno rispettato. E quel rispetto se lo sono guadagnato i ragazzi sul campo”.
Il Pibe de oro ha poi un po’ polemizzato con la sostituzione di Lavezzi, che stava giocando bene, per fare entrare Aguero. E sul Pallone d’Oro a Messi: ”Voglio bene a Leo e gli regalerei il cielo, ma è ingiusto premiarlo per qualcosa che non si è meritato. È un premio frutto del marketing e mi sembra fuori luogo. Andava premiato James Rodriguez”.
MESSI E QUEI CONATI DI VOMITO - Ha vinto la squadra più forte, quella che ha sbagliato di meno. Perché se è vero che i campioni fanno vincere le partite, in un campionato come quello del Mondo c’è bisogno di una squadra. E l’attaccante del Barcellona non è riuscito a fare la differenza sprecando una anche una comoda palla gol a inizio ripresa. E poi quell’attacco di vomito nel corso del primo tempo contro la Germania. Un malore non certo nuovo: è dalla scorsa primavera, durante l’amichevole della Seleccion contro la Romania, che il giocatore è colpito da questi attacchi.
Redazione