
VIDEO – I gol di Juventus-Roma e Parma-Milan
Una Juventus così era lecito aspettarsela, ma chi si sarebbe immaginato una non-Roma così? All’Olimpico è andato in scena uno spettacolo capitolino di inconsistenza calcistica ai peggiori livelli possibili. Difficile stabilire dove finiscano i limiti di Zeman e dove inizino quelli degli uomini in campo, ma una squadra che fa della difesa alta e della ripartenza il proprio credo non può permettersi di farsi infilare a iosa dalle più elementari verticalizzazioni dalla trequarti.
Un primo tempo da incubo calcistico, con la Juventus che – senza fare faville – arrivava in porta in tutti i modi. Con i cross dall’esterno, con i tagli dal centro, semplicemente palla a terra e puntando la porta. La punizione maligna di Pirlo, il rigore di Vidal (frutto dell’ennesimo sciagurato errore difensivo), il sigillo sporco di Matri. Osvaldo non è riuscito ad addolcire la pillola dal dischetto, perché poco dopo ci ha pensato Giovinco a calare il poker. Questa è la Juve, non bellissima ma cinica. Questa, si spera, non è la Roma.
I GOL DI JUVENTUS-ROMA 4-1 (clicca per vedere)
Se a Roma si piange, a Milano non si ride. Il Milan prende fiducia sulla cresta dell’onda – e della chioma – di El Shaarawy, ma dal centrocampo alla propria porta continua a fare acqua, come la barriera che regala al Parma il gol dell’1-1. Il piccolo Faraone ha rotto gli indugi di inizio stagione ed è andato a segno per la terza giornata consecutiva. Sempre più sicuro, sempre più decisivo. Ma per tornare in alto serve ben altro.
Serve la fiducia nei propri mezzi che il Milan non ha e serve, soprattutto, un’idea di programmazione tattica che a via Turati negli ultimi anni è andata scemando. Le squadre non si costruiscono nell’ultima settimana di mercato, ma si iniziano a sbozzare nei primi giorni di preparazione e si cesellano ad inizio stagione. Un nugolo di acquisti last minute non stravolge in positivo gli equilibri. A meno che non si chiamino Ibrahimovic e Thiago Silva.
I GOL DI PARMA-MILAN 1-A (clicca per vedere)
Francesco Guarino