
VIDEO Craxi e le monetine al Raphael, oggi finiva la Prima Repubblica
Era il 30 aprile del 1993 quando, uscendo dall’Hotel Raphael, Bettino Craxi, storico leader del Psi, fu travolto da una pioggia di monete da parte di una folla inferocita.
Craxi fu il primo socialista a ricoprire nella storia repubblicana la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri dal 4 agosto 1983 al 17 aprile 1987 in due governi consecutivi.
In piena Tangentopoli, Craxi era stato raggiunto da diversi avvisi di garanzia per corruzione e finanziamento illecito di partito. Il 29 aprile la Camera fu chiamata a votare l’autorizzazione a procedere.
“Basta ipocrisia” disse a Montecitorio, sostenendo che tutti i partiti si servivano delle tangenti per autofinanziarsi. La Camera respinse le quattro autorizzazioni a precedere avanzate dalla Procura di Milano.
Il gesto non fu gradito dal popolo italiano, stanco degli scandali. Quella sera l’ex leader fece in tempo ad infilarsi in macchina mentre la folla infuriava, intonando insulti e cori da stadio e tirando monetine e banconote.
La scena ufficializzò la fine di un’epoca che terminava, che prese il nome di Prima Repubblica, caratterizzata da un modo di fare politica responsabile, attenta alle apparenze e all’elettorato. Gli scandali di Tangentopoli avevano mostrato che ciò era ormai finito e dal quel momento la politica non sarebbe stat più come prima.
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Francesco Fario
Foto: euroquotidiano.it