VIDEO – Cosa pensi se dico Colombo? I nativi americani rispondono
La rivista statunitense per video-maker Cut ha chiesto ai Nativi americani cosa pensassero, o meglio, a che altra parola assocerebbero il nome Cristoforo Colombo. Le risposte sono le più varie e mostrano come ancora oggi la figura storica del filibustiere genovese è vista con occhi diversi dal mondo.
ONE WORLD - La piattaforma online di Seattle ha lanciato una campagna mediatica intitolata “One World” che mira a mettere in evidenza differenze e comunanze tra popoli e territori del nostro mondo. La puntata numero 25 ha messo alla prova diversi nativi americani, chiedendo loro di associare al nome di Colombo la prima parola che venisse in mente. La prima intervistata è una ragazza alla quale naturalmente le viene in mente un “evil” cioè demonio. La seconda persona dice invasore, poi altri dicono confuso, dolore, ignoranza e così via.
La Columbus parade con Andrew Cuomo, governatore dello stato di New York (www.nydailynews.com)
ATROCITA’ GROTTESCHE - Quelle che in Spagna sono celebrate da molti ma non da tutti come le imprese di un grande capitano finanziato dalla Corona spagnola sono definite da una nativa come “atrocità grottesche”. Negli Stati Uniti poi il Columbus Day è giorno di celebrazione nazionale e di vacanza. In Italia non si è mai denigrata la figura di Colombo ma al tempo stesso neanche osannata. Nonostante ciò un discendente lo definisce “sicuramente il primo terrorista mai venuto in America”. La parola genocidio e omicidio sono le più quotate tra gli intervistati. I più diplomatici definiscono Colombo un fake, cioè un falso, altri associano la parola “wrong” cioè sbagliato. Insomma un argomento che, nonostante tratti un evento di 523 anni fa, è capace ancora oggi di provocare la rabbia e il disgusto di chi ha visto perdere tutto, senza un perché.
Domenico Pellitteri
