
VIDEO Bottiglia contro Malika Ayane durante Parallelo Italia a Napoli
Puntata da dimenticare quella di ieri sera di Parallelo Italia, la trasmissione di Raitre condotta da Gianni Riotta e sbarcata nella caldissima (in tutti i sensi) Napoli. È polemica per quanto successo in diretta da piazza Municipio, dove i numerosi momenti di tensione sono degenerati in uno squallido lancio di bottiglie che ha costretto l’ospite e cantante Malika Ayane ad interrompere l’esibizione. La cantante, come si può vedere dal video, ha abbandonato il palco scusandosi.
A scusarsi sarebbero dovuti essere i precari napoletani che manifestavano in piazza e che hanno condito la trasmissioni di cori a suon di fischi e “vergogna”. La puntata di Parallelo Italia si era aperta oltretutto con il tentativo di irruzione sul palco da parte di una persona, bloccata dalla security. Riotta, infastidito ma nemmeno un po’ scomposto, ha commentato: “È una vergogna non permettere una discussione libera”.
Pensavamo di essere un think show siamo un fight show. @ParalleloItalia si scusa con @malikayane per la violenza degli intolleranti
— Gianni Riotta (@riotta) 21 Luglio 2015
MALIKA AYANE COLPITA DA UNA BOTTIGLIA - A trasmissione già compromessa per i fischi e i cori contro, il conduttore Riotta ha lanciato l’esibizione della cantante. Performance nemmeno iniziata perché interrotta dal lancio di una bottiglia sul palco, con Malika Ayane in fuga. Tornato sul palco Riotta commenta:
Malika non meritava questo. Dovete prendere me a bottigliate. È una grande viltà prendersela con chi è venuto qui generosamente a portare arte in questa città.
RIOTTA: “UNA VERGOGNA” - In piazza la protesta di alcune delegazioni dei movimenti dei disoccupati sarebbe degenerata dopo che gli è stata negata la possibilità di intervenire. Gianni Riotta ha precisato che nessuno dei manifestanti è voluto salire sul palco in quanto erano “persone che volevano solo gridare”. Innegabile che la città di Napoli non abbia fatto una grande impressione. Infine l’affondo:
È molto triste che la città di Napoli e le forze dell’ordine che sono qui non sono riuscite a garantirci una serata normale di dibattito.
Sulla vicenda indaga la polizia, impegnata sin dal primo pomeriggio per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei presenti.
Redazione