Viaggiare Low cost: conviene davvero?

In tempo di crisi volare con compagnie a basso costo diventa sempre più allettante, eppure sono in continuo aumento i pagamenti “extra” imposti ai passeggeri, che fanno lievitare non poco il costo del biglietto

di Barbara D’Alessandro

lowcostNovembre: aria d’autunno. E così ci ritroviamo alle prese con il cambio di stagione, i primi starnuti, la pioggia, il lavoro sempre più pressante…Ci vorrebbe una bella vacanza! Ma si, un week-end all’insegna del relax rimette a nuovo e non è neanche troppo dispendioso, tanto – ci diciamo benedicendole – ci sono le compagnie aeree low cost.

E allora qual’è la prima cosa da fare?  Accendere il pc e andare sul sito di una delle sopracitate compagnie. La prima che viene in mente è la pioniera del risparmio in fatto di voli e quindi dei prezzi  ribassati: la Ryanair. Il sito della compagnia guidata da Michael O’Leary mette subito allegria: giallo e blu che saltano agli occhi, vivaci annunci pubblicitari e soprattutto…un bel riquadrino blu con tutte le offerte speciali per viaggi dal 1 al 17 dicembre! La prenotazione ha una data di scadenza, meglio prendere la carta di credito e sbrigarsi. E così il gioco e` fatto. Ci si sente quasi già in vacanza! Le mete piu` economiche non sono certo le più visitate, ma ammettiamo che si abbia voglia di andare a Bruxelles, il volo sarebbe… gratis!

Altrimenti c’è un bel biglietto per Venezia a 9,99 euro. L’euforia sale perchè il riquadro specifica: NESSUNA TASSA O SUPPLEMENTO. Eppure sembra strano…chiunque abbia viaggiato con compagnie aeree di questo tipo sa che bisogna leggere fino all`ultima postilla per evitare, come si suol dire, fregature. E infatti in fondo si legge: “Le tariffe non includono i suplementi facoltativi (clicca qui)”. Che saranno mai questi supplementi facoltativi?

Se qualcosa è facoltativo evidentemente se ne può fare a meno.

1- Tariffa per check-in on-line: 5 Euro. E’ proprio il caso di farlo, altrimenti in aeroporto vengono richiesti 40 euro a passeggero per ogni carta d’imbarco stampata. Solo 5 euro, niente di grave in fondo.

2- Pagamento spese amministrative: altri 5 Euro.

3- Bagagli imbarcati: 15 Euro a tratta, se si ha solo un bagaglio (da non dimenticare: in caso di peso in eccesso oltre i 15 kg consentiti bisognerà pagare 20 Euro in più al kilogrammo!)  E se per caso siete musicisti, sportivi, insomma avete necessità di imbarcare attrezzature di qualsivoglia tipo, preparatevi al peggio. I neonati, poi, sembrano un vero fastidio (con tutto lo spazio che occupano d’altronde!): altri 100 Euro. E se si è obesi bisogna comprare addirittura due biglietti!

aeroplanoL’ipotetico biglietto in svendita per Venezia è arrivato a 35 Euro, sola andata, e il costo sembra avere ben poco di “offerta speciale”, essendo in linea con i prezzi di listino delle altre destinazioni RyanAir. Ma le altre compagnie non sono certo migliori: su easy-jet.com il volo più basso per Venezia, ammettendo sempre di partire il 1  Dicembre, ha lo stesso identico costo, con gli stessi supplementi. Snack a bordo a pagamento, posti non numerati. Non proprio il massimo del comfort.

Tutto questo è davvero Low-cost? Inoltre il vero problema per i viaggiatori è che per far fronte alla crisi il “gonfiaggio” dei prezzi si sta espandendo anche alle compagnie tradizionali. Quasi tutte le companies americane ormai fanno pagare profumatamente (oltre al biglietto) i bagagli imbarcati e le partenze previste per giorni festivi. Solo i viaggiatori più fedeli saranno premiati con tessere che promettono sconti e agevolazioni.

Ai “comuni mortali” non resta che resta che rassegnarsi a pagare tutti gli “extra” imposti, ripensando forse con un po’ di nostalgia al caro vecchio biglietto, forse costoso, ma almeno lì era incluso tutto, compresa l’assenza di stress per almeno un week-end.

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Una risposta a Viaggiare Low cost: conviene davvero?

  1. avatar
    Robbie 30/10/2009 a 18:43

    Ne so qualcosa…mi sono capitate le peggio cose con queste compagnie…e le sorprese sono sempre al check-in…

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