
Veltroni, addio al Parlamento: non si candida alle Politiche
Roma – Annuncio a sorpresa di Walter Veltroni ieri a Che tempo che fa, la trasmissione di Fabio Fazio. «Lascio il Parlamento, non mi ricandido alle prossime elezioni. Ma non rinuncio a fare politica», ha detto Veltroni ospite di Fazio. L’ex leader del Partito democratico ha spiegato che la sua scelta non è legata all’effetto Renzi, secondo quanto riportato oggi da tutti i quotidiani «Rinunciare a fare il parlamentare non vuol dire rinunciare a fare politica. Continuerò a fare politica, ad impegnarmi in quello a cui sempre creduto, cioè l’impegno civile, la battaglia di valori sulla legalità».
«Questo vale per me. Non vale per altre persone che è giusto che tornino in Parlamento. Si parla molto di Bindi e D’Alema ma non si dice che con la rottamazione non entrerebbero persone come Enrico Morando, Pierluigi Castagnetti, Arturo Parisi. Persone che fanno del bene al Parlamento. L’importante non è solo la carta d’identità. Vittorio Foa era anziano ma era uno straordinario innovatore. Fiorito è giovane ma non è un innovatore. In un Paese in cui nessuno fa mai quello che si è impegnato a fare, io mi sono dimesso e non ho chiesto incarichi. Credo che in questo momento la politica sia ai minimi livelli. La possibilità, e da parte mia il bisogno, di mandare un segnale positivo e dire che la politica può essere anche coerenza». Ma Veltroni non ha intenzione di uscire dalla scena politica o di chiudere col Pd: ci si può impegnare in tanti modi «senza necessariamente starsene seduti in Parlamento».
«La scelta di Veltroni è stata fatta con motivazioni che si possono solo apprezzare. Parlamentare o non parlamentare, Walter resterà un protagonista», è il commento del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Enrico Letta, via Twitter, invita Veltroni ad un ripensamento. Una scelta quella di Walter Veltroni destinata in ogni caso a mutare il corso delle cose e le dinamiche all’interno del Partito Democratico.
Alberto Staiz