Uccide un cane e posta il video su Facebook. Il Social non lo censura
Da qualche giorno su Facebook sta girando un video brutale e sadico dove un piccolo cucciolo viene ucciso dalla sua padrona in maniera assolutamente crudele. Più di settantamila persone hanno visionato e condiviso il filmato che registra ancora una volta un caso di violenza sugli animali. Le zampe del cucciolo sono state legate vicino a un tavolo e la padrona, dopo averlo reso inerme, gli ha tolto la vita ardendolo con una fiamma ossidrica.
UCCIDE UN CAGNOLINO CON UNA FIAMMA OSSIDRICA - La padrona, stando a quanto ripreso dal filmato, si è mostrata soddisfatta e sorridente dopo aver ucciso il proprio cane. Il filmato ha continuato a diffondersi sul noto Social senza alcuna censura. Solo un ragioniere quarantaseienne di Derby, Nick Parkes, si è mosso per debellare il video da Facebook. Sconvolto dalla crudeltà delle immagini, il ragioniere ha dapprima richiesto alla donna, responsabile di aver ucciso il proprio cucciolo, di rimuovere il video.
La padrona sorride dopo aver messo al rogo il proprio cane: incredibile!
UN UTENTE TENTA DI CANCELLARE IL FILMATO - Dopo il rifiuto della donna – di nome Sheylah Hernandez – di cancellare il video, Nick Parkes ha segnalato il filmato a Facebook in quanto conteneva evidenti immagini di violenza contro un animale. Clamorosamente, Facebook ha rifiutato di censurare il video in quanto riteneva che le immagini mostrate non violassero le regole della Community, nonostante questa si dichiari contraria alla violenza sugli animali. Shockato e disgustato dalla risposta di Facebook, Nick Parkers ha continuato a tempestare gli operatori per sensibilizzarli contro il filmato dalla violenza inaudita.
A nulla sono valsi i lamenti del cane inerme: la padrona ha deciso di ucciderlo in un gesto sadico e crudele (mirror.co.uk)
PER FACEBOOK IL VIDEO VA BENE - Un portavoce di Facebook si è giustificato riguardo alla scelta di non censurare il video, in quanto le immagini di violenza sono cancellate anche in base ai contenuti e ai significati che questi nascondono. In pratica, se un video ha come oggetto un individuo torturato da un gruppo di terroristi non viene censurato per la violenza mostrata fin quando il filmato ha il valore di cronaca e denuncia senza alcuna intenzione sadica.
UN FILMATO SADICO - In questo caso, però, il sadismo c’è stato perché la giovane che ha arso vivo il proprio cane, vestita in minigonna e tacchi alti, non ha avuto pietà dell’animale agonizzante, anzi, ha concluso la violenza con un sorriso a trentadue denti. In ogni caso, l’autrice del video lo ha cancellato da Facebook dopo le insistenti richieste del ragioniere e di altri utenti sconcertati anche se, la nota dolente di questa triste storia, sta proprio nel fatto che il Social non abbia mostrato alcuna sensibilità nei confronti dell’animale.
Rachele Sorrentino
@rockeleisrock
A me quello che sconvolge di più è che questa grandissima figlia di t***a non sia stata punita dalla legge.
Facebook non mi sconvolge più, dopo che ho denunciato inneggiamenti a Hitler che bruciava gli zingari nei forni e mi hanno risposto la stessa cosa “il post non viola le regole”.