Tutti pazzi in casa mia: un uomo, un disco e la tranquillità

Tutti pazzi in casa mia è la nuova pellicola del regista francese Patrice Leconte, tratta da una pièce teatrale, dove un uomo litiga con tutti per...un disco

tutti pazzi a casa mia

Tutti pazzi in casa mia, una commedia divertente e scorrevole, ma forse non adatta per il cinema (foto: cinergia.it)

Tutti, durante la nostra giornata, abbiamo voglia di stare un attimo per conto nostro. C’è chi si crea una stanza per costruire gioielli o modellini; chi si dedica al giardinaggio; chi legge. Un momento per staccare il cervello, lasciarsi andare, spegnere l’interruttore dei pensieri e per poco concentrarci sulla sola cosa che ci piace fare. E cosa accade quando qualcuno ci disturba durante questi momenti? Spesso l’impazienza prende il sopravvento, se non addirittura sembra che tutto punti verso il distrarci…dalla distrazione. Questo è quello che accade al protagonista della nuova pellicola del regista francese Patrice Leconte, Tutti pazzi in casa mia.

TUTTO PER UN DISCO - La pellicola narra della breve avventura di Michel, che ad un mercatino delle pulci scova un disco jazz introvabile. Il suo unico scopo è sentirlo in pace per un’ora, una solamente. Il mondo, invece, sembra aver bisogno di lui, della sua opinione o della sua attenzione proprio in quel momento. Dall’operaio incapace al figlio scansafatiche dallo spirito umanitario, dal vicino petulante alla moglie dall’aria depressa che deve parlargli, dalle telefonate della madre all’amante. Tutti, per un motivo o per un altro, mostrano a Michel delle verità, delle situazioni unite tra loro in un susseguirsi comico. E se la soluzione fosse un’altra?

C’È TEATRO E SI VEDE - Tutti pazzi in casa mia è una pellicola tratta da una pièce teatrale intitolata Un’ora di tranquillità. Nel vederlo è facile trovare gli ingredienti del teatro. C’è un luogo solo, unito ai personaggi-clichè, condito da un pizzico di comicità e mescolato con una buona dose di ritmo. La comicità non è volgare, ma semplice, forse un po’scontata.

tutti pazzi a casa mia

Patrice Laconte, il regista del film (foto: blu-ray.com)

MICHEL: IL PROTOTIPO NEGATIVO - Una cosa che salta presto agli occhi è la figura ‘anti-eroica’ di Michel, il protagonista. Non è solo il semplice uomo medio. La sua ‘sfortuna’ viene giustificata, dal pubblico, da un aspetto della sua personalità alquanto preponderante: l’egoismo. Michel, infatti, è subito visto come una figura che mette da parte tutti e tutto, persino la sua crisi matrimoniale e familiare. Non c’è niente che sia paragonabile all’ascolto di quel disco jazz. Caccia la gente, insulta, si isola, mette da parte problemi per una cosa che, oggettivamente, potrebbe aspettare un momento migliore.

Tutti pazzi in casa mia è una pellicola divertente e scorrevole. Non è, però, una pellicola da vedere al cinema, se non più una commedia da vedere di sera a casa, con un bel plaid e una cioccolata calda: una commedia per perdere tempo. L’unico problema semmai, è rappresentato da un finale facilmente ricordabile, che potrebbe portare il film ad essere dimenticato nello scaffale già dopo la prima visione.

Francesco Fario

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