
Tutti i segreti del batterio killer
Cosa rende l’Escherichia Coli un batterio dalla forza così grande da fare così tante vittime?
Una ricerca condotta in germania da Helghe Karch e pubblicata su “The Lancet” ha finalmente dato risposta a questa domanda, spiegando l’origine cellulare e la struttura del terribile virus. L’E. Coli risulterebbe infatti così aggressivo a causa della sua conformazione genetica: una sorta di mix tra diversi e pericolosi agenti patogeni.
In particolare, all’interno dell’ “assassino” convivono le caratteristiche dell’Escherichia Coli enteroemorragico (EHEC) e quello (EAEC) enteroaggregante. Il primo rilascia una pericolosa tossina Shiga, l’altro è in grado di attaccarsi alle pareti dell’intestino umano.
Questo “cocktail” rende la nuova versione potenziata del batterio particolarmente resistente agli antibiotici: “La maggiore capacità di adesione di questo ceppo alle pareti dell’intestino - hanno successivamente chiarito i ricercatori - può aver facilitato l’assorbimento della tossina Shiga. Questo spiegherebbe l’elevata incidenza della sindrome emolitico-uremica” nei pazienti che hanno contratto l’infezione”.
Adriano Ferrarato