Tutte le donne del presidente…adesso cantano

A pochi mesi dagli scandali extraconiugali che hanno travolto il premier Silvio Berlusconi, Patrizia D’Addario e le altre si sono date alla “canzone”

di Chantal Cresta

Patrizia Daddario

A sentire certe notizie verrebbe proprio da dirlo: canta che ti passa. Deve essere quello che hanno pensato alcune delle donne che, la scorsa primavera-estate hanno tenuto banco nelle cronache nazionali ed internazionali, in qualità di figure femminili molto vicine al premier Silvio Berlusconi. Cominciamo dall’inizio.

Patrizia D’Addario, la escort di Bari che ha messo a nudo i vizi e stravizi della classe politica italiana, a partire dal colore delle lenzuola del presidente del Consiglio, si è data alla canzone. A quanti non ricordassero il curriculum di questa ragazza che fece di necessità virtù, è bene rispolverarlo. Dopo un passato da aspirante show girl e imprenditrice edilizia di poco successo, Patrizia si butta nel business della prostituzione d’alto bordo al seguito dell’imprenditore Giampaolo Tarantini, poi indagato dalla magistratura barese per tangenti, appalti truccati alla sanità ed induzione alla prostituzione.

La ragazza viene introdotta nella dimora romana di Berlusconi a Palazzo Grazioli munita – all’insaputa di tutti – di video cellulare e registratore. Testimonia i suoi incontri, archivia, prende nota e, successivamente – prove alla mano (come sostiene) – denuncia tutti, compreso Berlusconi. Da quel momento è un trionfo.

Diventa “testimonial” per stampa e TV di tutta quell’ informazione di sinistra la quale – sempre lamentando la mancanza di una libera informazione per stampa e TV – la intervista ed ospita a più riprese, mettendo in luce più che le beghe di partito, le beghe di menage extraconiugale. Ora, la barese ci riprova e qualche giorno fa ha annunciato a Cannes l’uscita in primavera del suo primo cd. Dodici tracce e qualche video clip con le quali Patrizia darà prova delle sue abilità canore. Inoltre, l’ex-escort presenterà un brano promozionale dedicato a Silvio Berlusconi e alla notte passata insieme. Titolo dell’inedito: All You Want e, c’è da crederlo, sarà una canzone che farà parlare di sé.

Noemi Letizia

Aspettando, dunque, di sentire l’ultima fatica di Patrizia è possibile ingannare l’attesa gustando l’esibizione canora di un’altra delle fanciulle salite agli onori delle cronache per la stretta amicizia con il premier, Noemi Letizia. La diciottenne di Portici, famosa per la festa di compleanno alla quale prese parte anche Berlusconi, lo scorso dicembre ha rilasciato un’intervista a Diva e donna, confessando il suo sogno: entrare nel mondo dello spettacolo e la sua frustrazione: essere scartata a tutti i provini.

Tuttavia, l’aspirante velina napoletana non si è persa d’animo e dopo aver temuto per la propria incolumità a seguito dell’aggressione subita dal presidente (chissà perché) e aver ottenuto un contratto come testimonial per una casa di lingerie, si è cimentata nella rivisitazione di un brano natalizio,  All I want for Christmas is you. Pezzo reso celebre da Mariah Carey nel 1994 e stroncato dal popolo di You Tube dopo l’interpretazione di Noemi.

Nell’universo femmineo berlusconiano, però, la stella più fulgida resta sempre lei: l’ex-first lady e tra poco anche ex-moglie, Veronica Lario. Le ultime notizie note al pubblico la vedevano pronta al divorzio consensuale attraverso un assegno di 3,5 milioni di euro al mese, gentilmente concessi dal consorte. Scaduti i termini per la separazione consensuale, però, recentemente la signora ha avanzato le pratiche per il divorzio con addebito al marito. Aspettando che il giudice sentenzi sull’argomento, Veronica per il momento ha portato a casa una tessera onoraria dell’associazione “Lega Italiana del Divorzio Breve” e una canzone.

In Rai Don Giovanni (sottotitolo: le tribolazioni di Veronica Lario, estratto dall’album The Glare), questa la canzone scaturita dalla creatività di uno dei migliori cantanti inglesi del momento David McAlmont, il quale ha trovato nella signora Lario una musa ispiratrice. McAlmont, infatti, pare si sia appassionato alla vicenda di Veronica, abbia approfondito lo studio del caso e, poi, abbia composto il brano. Così, la voce dell’ex-first lady, attraverso quella del cantautore, ha trovato un giusto sfogo: “Ne ho abbastanza. E’ potente e ricco ma dissoluto e vecchio”. E ancora: “I capelli non sono i suoi e anche se i chirurghi gli hanno ritoccato gli occhi non vede quanto sia diventato volgare”. E via così.

Ora, non è chiaro se e quanto Berlusconi gradisca tutti questi intoni alla sua persona. Tuttavia, se il premier li trova sgradevoli gli si potrebbe sempre suggerire di cantare. Forse, gli passa.

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Una risposta a Tutte le donne del presidente…adesso cantano

  1. avatar
    Sè... 30/01/2010 a 18:15

    La musica è un arte…nn capisco xkè alcuni s improvvisano artisti…mah…csa dobbiamo sentire e vedere ancora?

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