
Trasporti, movimento dei forconi: i tir mandano in tilt l’Italia
Aggiunto da Francesco Guarino il 23/01/2012.
Tags della Galleria Cronaca, Cronaca italiana, FlashNews, Primo piano
Tags: A1, a16, a30, a4, Autostrade, campania, forconi, Italia, Lazio, Lombardia, movimento, Piemonte, tilt, tir, trasport
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La protesta partita dalla Sicilia e dal “Movimento dei Forconi” si sta allargando a macchia d’olio: la protesta degli autotrasportatori contro l’aumento del prezzo dei carburanti, delle autostrade e dell’Irpef si sta espandendo su tutta la penisola e da oggi sono in corso massicci blocchi in tutta Italia. Campania, Piemonte e Lazio sono le regioni più colpite.
Nei dintorni di Napoli, ma anche ad Avellino e Caserta, gli autotrasportatori stanno bloccando il transito sulle arterie di collegamento statali ed autostradali: lungo la A1 in direzione Roma numerosi blocchi ostacolano il traffico, ma anche le arterie A30 Caserta-Salerno e A16 Napoli-Canosa sono oggetto di proteste. Tuttavia i tir, pur con i disagi del caso, consentono il passaggio agli automobilisti, mentre tutti i camion vengono bloccati.
Nel Lazio, sempre lungo la A1 nei caselli di Cassino, Frosinone, Ferentino e Caianello e Anagni i tir lasciano solo uscire gli automobilisti. I caselli di Frosinone e Anagni sono stati successivamente chiusi, mentre le diramazioni di Roma Est, Nord e Sud sono presidiate dalla Polizia stradale.
A Torino la A4 Milano-Venezia è bloccata e viene lasciata libera una sola corsia. Lungo la tangenziale i mezzi pesanti hanno bloccato anche il traffico veicolare normale e i tir si starebbero organizzando per occupare anche le uscite commerciali della zona. Rallentamenti e blocchi sono segnalati anche in diversi altri punti della rete autostradale italiana.
Secondo Trasportounito l’adesione degli autotrasportatori all’agitazione sta superando le più rosee aspettative. «La risposta è lo specchio della situazione che stiamo vivendo e palesa il disagio che tutti stiamo vivendo» ha commentato il segretario generale Maurizio Longo.
All’agitazione odierna aderiscono anche i tassisti, che sciopereranno dalle 8 alle 22. Venerdì sarà il turno dei ferrovieri, il primo febbraio dovrebbe toccare ai farmacisti e sono ancora da definire i dieci giorni di sciopero dei benzinai.
Francesco Guarino