
TIA e l’Europa: creatività e innovazione per lo sviluppo economico
L’associazione TIA – Formazione Internazionale ha partecipato alla conferenza “Creativity and Innovation as motors for economic growth: the role of culture and territories”, tenuta dal Comitato delle Regioni e coordinata dalla Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea. La giornata, tenutasi mercoledì 19 novembre 2014 a Bruxelles, ha avuto come obiettivo principale quello di mettere al centro del dibattito la possibilità dell’Europa di rilanciare l’economia grazie a creatività e innovazione.
Rappresentanti dell’UE, parlamentari e stakeholders dell’ambito culturale hanno discusso del ruolo delle industrie culturali e creative (ICC) come motori di crescita e occupazione in Europa. Sono stati presentati best practices, modelli e politiche nazionali, regionali, europee e internazionali a favore delle ICC.
La giornata si è concentrata sull’impatto economico derivato da eccellenze, esperienze e politiche Europee promosse nei seguenti quattro settori strategici:
* Cultura come driver per lo sviluppo locale e territoriale
* Il ruolo dell’audiovisivo e delle arti performative nelle strategie di sviluppo locale
* Spirito imprenditoriale: nuovi modelli di business
* Spillover effects delle ICC: i benefici di un approccio cross-settoriale
Parole chiavi del convegno sono state, appunto, creatività e innovazione, ma anche cultura, eredità culturale e valore. L’intervento di Eliana Garcés Tolón (Commissione Europea, DG ENTR) ha messo al centro l’importanza del valore, il quale può essere costruito soprattutto attraverso la creatività. Questa, però, richiede talento sul quale investire attraverso educazione, disciplina, mentalità e nutrizione, aumentando in tal modo la competitività europea.
Al panel sull’audiovisivo, moderato per TIA Formazione da Marco Spagnoli, giornalista e critico cinematografico, hanno partecipato i rappresentanti della Regione Veneto, Basilicata, Scozia, Paesi Baschi e Commissione Europea con DG Connect. In questa occasione è stato discusso del ruolo economico e culturale del digitale e dell’audiovisivo.
Le ICC hanno dimostrato di essere resistenti alla crisi, grazie soprattutto alle loro soluzioni innovative che contribuiscono alla crescita economica e occupazionale. Sono state sviluppate esperienze significative a livello regionale e locale, laddove in gran parte sono fondate e radicate le ICC. Queste esperienze dovrebbero essere condivise e rafforzate a livello dell’UE, al fine di assicurare sinergie e soprattutto per incrementare gli investimenti.
Nonostante la crescente consapevolezza generale della potenzialità che hanno l’innovazione e la cultura di aumentare il patrimonio economico europeo, bisogna soprattutto superare la sfida di un mercato culturale frammentato per poi esplorare le potenzialità economiche delle ICC. Le politiche culturali devono essere concepite come uno strumento più forte per aumentare la conoscenza sulla possibilità dell’eredità culturale e sulla sua potenzialità economica.
Uno dei principali risultati di questa giornata è stato la costruzione di una piattaforma strategica e informale in grado di unire imprese e Regioni europee, alimentando il dibattito sulla cultura e la creatività e dando così la possibilità di condivisione e confronto delle prospettive dei diversi stakeholders.
Laureen de Palma