
Svolta negli Usa, i gay potranno donare il sangue, ma solo se casti
La Fda cambia le regole: i maschi omosessuali, che si siano astenuti per 12 mesi da rapporti, potranno donare il sangue. Insoddisfatte le associazioni gay

Negli Stati Uniti la donazione del sangue da parte dei gay, delle prostitute e dei tossicodipendenti è vietata (ilgiorno.it)
Washington – I gay americani potranno donare il sangue: ovviamente solo se saranno stati casti, astenendosi dai rapporti sessuali per almeno dodici mesi. Questa la decisione della Food and drug administration (Fda), l’ente statunitense di controllo sui farmaci, che ha stabilito in questo modo di superare il divieto di donazione da parte di soggetti omosessuali e bisessuali.
DECISIONE SCONVOLGENTE – La scelta della Fda ha toni sconvolgenti, più per la modalità con cui è avvenuta e per i criteri adottati che per il contenuto in sé. Il blocco ai gay nella donazione del sangue è frutto del regime di terrore sull’Aids degli anni ’70, quando sembrava una malattia legata esclusivamente al mondo dei maschi omosessuali e non se ne comprendeva, invece, la pervasività. Tutti i maschi che hanno avuto rapporti omosessuali dopo il 1977, infatti, sono esclusi dalla donazione del sangue negli Stati uniti.
VECCHIA NORMA – Il superamento di queste restrizioni era già stato chiesto negli anni scorsi da numerosi soggetti, tra cui associazioni impegnate nella battaglia per il riconoscimento dei diritti agli omosessuali e gruppi di medici; i progressi nell’analisi e nella prevenzione, secondo loro, non giustificherebbero più le misure adottate, che colpiscono anche prostitute e tossicodipendenti, tutte categorie statisticamente a rischio.
NUOVA NORMA – Da ora in avanti anche i gay potranno donare il sangue, ammesso che si siano astenuti da ogni rapporto sessuale con altri uomini per almeno 12 mesi prima di effettuare la donazione. Questa scelta è in linea con le normative presenti in Gran Bretagna, Giappone e Australia, dove simili divieti sono già in vigore da anni; in Italia, invece, sono genericamente esclusi dalla donazione coloro che abbiano avuto comportamenti sessuali a rischio negli ultimi quattro mesi. Secondo alcune interpretazioni, questo comunque escluderebbe tutti coloro che hanno rapporti sessuali con persone dello stesso sesso.
Peter Marks, direttore della Fda, non ha ancora fornito alcun dato sulla tempistica, ma è probabile che la nuova normativa entri in vigore nei primi mesi del 2015.
SODDISFAZIONI LIMITATE – Le associazioni in rappresentanza dei gay, però, non sono del tutto soddisfatte: la nuova norma impedisce agli uomini che formano una coppia solida e con comportamenti sessuali monogami, di donare il sangue – spiega il rappresentante della America civil liberties union – Questa proposta non riconosce la differenza tra pratiche sessuali ad alto rischio e sesso protetto».
Andrea Bosio
@AndreaNickBosio