
Superbike, Silverstone: bandiera rossa e vittoria di Baz in gara2
Silverstone – Cambi di meteo in corsa, bagarre e sorpassi, nomi inediti al comando e, nel finale, la bandiera rossa: anche la seconda gara della Superbike di scena a Silverstone non si fa mancare proprio nulla. Una corsa frizzante anche se prematuramente interrotta da condizioni di pista fattesi troppo pericolose: alla fine a vincere e bissare il successo dello scorso anno è Loris Baz, che sale sul podio in compagnia del connazionale Cluzel. Ancora una Suzuki sul podio, anche se con un pizzico di fortuna: autore di una bellissima prestazione, il francese è a terra a un passo dal finale. L’interruzione prematura della corsa e l’aggiornamento della classifica al giro precedentemente completato gli consentono comunque di salire sul podio. Terza piazza per Eugene Laverty.
Altro piazzamento che vale oro in ottica campionato per Guintoli che, con la sua sesta piazza, rosicchia ancora qualche punto ai rivali: Sykes è settimo, Melandri solo nono.
LA GARA – Minaccia di pioggia anche sulla partenza di gara2, che vede ancora una volta un ottimo spunto di Eugene Laverty, subito ai ferri corti con un grintoso Loris Baz. Terza piazza provvisoria per Tom Sykes; qualche difficoltà in più per il fresco vincitore di gara1 Jonathan Rea.
Passa al comando il francese Baz, che si porta dietro – oltre a Eugene Laverty – anche Tom Sykes e Chaz Davies. Staccato invece di qualche metro Sylvain Guintoli; costretto ancora alla rimonta Marco Melandri, scattato dalla quindicesima casella in griglia di partenza. Mentre Guintoli si avvicina, Sykes e Davies sopravanzano Laverty, ora quarto. Baz prova a guadagnare qualche metro ma, in queste battute iniziali, il gruppo resta ancora piuttosto compatto, almeno fino alla settima posizione di Jules Cluzel.
Errore per Melandri, autore di un dritto nel corso del quinto giro. Riprendono nel frattempo a sventolare le bandiere che segnalano la pioggia. Il ritmo non cala vertiginosamente ma i piloti potrebbero presto ritrovarsi a guidare in condizioni critiche. Chi ha meno problemi di classifica potrebbe però approfittare del momento d’incertezza.
Alla metà di gara, è ancora Baz a comandare. La seconda piazza è invece conquistata, ai danni di Sykes, da Chaz Davies. Qualche curva dopo, Sykes deve vedersela anche uno scatenato Camier. Un pizzico di caos e qualche contatto – tra Laverty e Sykes e tra le due Suzuki – permettono a Baz e Davies di guadagnare margine. Tra i due è bagarre e Jules Cluzel ne approfitta per provare a riavvicinarsi. Decade invece, proprio come nella prima manche, la prestazione di Sykes.
In testa si è ormai formato un quartetto: a Davies, Baz e Cluzel si aggiunge anche Leon Camier. In ritardo di qualche metro Sylvain Guintoli. Il poker di testa non si lesina in sorpassi e grandi protagonisti in questa fase sono i due piloti della Suzuki. Anche in casa Aprilia è battaglia, con Laverty in recupero su Guintoli.
Con 6 giri ancora da percorrere, Leon Camier guadagna la testa della corsa. Anche Cluzel mette le sue ruote davanti a Davies e, poco dopo, va ad attaccare anche il team-mate. Tra un sorpasso e una traiettoria esagerata, la corsa si fa sempre più spettacolare. Anche le due Aprilia sono ormai a pieno titolo nei giochi buoni per il podio.
Qualche goccia rimescola le carte. Cluzel e Baz hanno qualche metro di vantaggio sugli inseguitori e promettono scintille. Purtroppo il motore tradisce però Chaz Davies, che saluta prematuramente la compagnia: doverosa qualche riflessione in casa Bmw, il cui fine settimana è stato funestato da problemi ai propulsori dei suoi piloti.
Baz attacca Cluzel, torna in prima piazza e prova, apparentemente con successo, a guadagnare margine. Alle spalle dei due francesi, Eugene Laverty. Da segnalare anche la rimonta super di Jonathan Rea, completamente rianimato dalla pioggia.
Caduta di Jules Cluzel! Un vero peccato, perché la corsa perde un suo sorprendente protagonista. A terra anche Haslam: le condizioni si fanno così critiche che si rende doveroso sventolare la bandiera rossa. Come da regolamento, la classifica aggiornata al giro precedente permette a Cluzel di godersi comunque il meritatissimo podio.
La classifica ufficiale di gara2:
01- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – 16 giri in 33’46.622
02- Jules Cluzel – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.609
03- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.869
04- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 2.145
05- Leon Camier – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 2.229
06- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 2.374
07- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 5.791
08- Ayrton Badovini – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R – + 20.126
09- Marco Melandri – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR – + 20.209
10- Carlos Checa – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R – + 20.629
11- Michel Fabrizio – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 20.769
12- Max Neukirchner – MR Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 21.407
13- Federico Sandi – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 45.015
14- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 45.938
15- Davide Giugliano – Althea Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 46.036
16- Vittorio Iannuzzo – Grillini Dentalmatic SBK – BMW S1000RR – + 1’22.207
Mara Guarino
Foto homepage via: news.bikebiz.com.au