
Superbike, Mosca, gara1: vittoria per Tom Sykes; Melandri e Biaggi sul podio
Mosca – Inizia in maniera decisamente spettacolare l’avventura russa della Superbike che, tra sorpassi e continui colpi di scena, offre agli spettatori la consueta gara emozionante. Il primo pilota a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro moscovita è Tom Sykes, che vince meritatamente una corsa vissuta tutta al comando sin dai primissimi giri. Sul podio anche Marco Melandri e Max Biaggi, i due principali contendenti al titolo iridato. Entrambi i piloti hanno certamente beneficiato delle numerose cadute nel gruppetto di testa ma il copione della loro gara è stato significativamente diverso. Se infatti, dopo una partenza prudente, Melandri si è riportato nel gruppetto di testa, bravo a non lasciarsi coinvolgere da duelli azzardati, il terzo posto di Biaggi è arrivato in extremis, complici le difficoltà del compagno di squadra Laverty. Nonostante Eugene fosse in palese crisi di gomme, il sorpasso sin troppo agevole lascia intuire che possa essere intervenuto anche qualche ordine di scuderia.
LA GARA – Partenza ottima per Tom Sykes, che va a precedere Haslam e Laverty. Marco Melandri è quinto ma deve già guardarsi le spalle da Rea, mentre Biaggi si attesta in nona posizione dopo aver subito un paio di sorpassi al pronti via.
Le prime fasi della corsa sono piuttosto concitate. Davide Giugliano rinviene velocemente dal centro classifica, Laverty e Haslam battagliano per la seconda piazza alle spalle di un Sykes in fuga. Decisamente più prudenti Melandri e Biaggi che, probabilmente, non vogliono ancora rischiare sull’umido. Tutti i piloti di punta montano infatti gomme slick ma l’asfalto è ancora in via di asciugatura e impone precisione e prudenza.
A 3 giri dallo start, il primo colpo di scena: Carlos Checa, probabile vincitore sull’asciutto, è a terra dopo un contatto con Rea. Nel frattempo, la Kawasaki continua la sua cavalcata solitaria di Sykes. Haslam sbaglia e perde posizioni, Giugliano è invece terzo e pronto a dar battaglia a Laverty. Ancora non pervenuti Biaggi e Melandri, impegnati a controllarsi vicendevolmente ma lontani dalla lotta per il podio, che vede l’inserimento anche di Davies e Rea.
Con 18 giri ancora da percorrere, Melandri sembra svegliarsi e mette a segno il giro più veloce della gara. Il gruppetto capitanato da Laverty è distante ma non imprendibile. Per il momento, Sykes mantiene invece stabilmente il comando. Con la pista in via di asciugatura, i valori in campo rischiano però di mutare velocemente.
Mentre Melandri si avvicina inesorabilmente, Rea abbandona la lotta per i gradini più bassi del podio. Il pilota Honda, candidato alla sostituzione di Casey Stoner in MotoGP, è a terra alla metà di gara. Stabile in settima piazza Max Biaggi.
A 12 giri dal termine, la corsa perde un altro pezzo importante, Davide Giugliano. L’italiano, incalzato da Melandri, era rimasto leggermente attardato dal gruppo. Tocca a Marco, ora, tentare di ricucire. Per il ravennate, è infatti di vitale importanza mettere quanti più piloti possibile tra la sua BMW e l’Aprilia di Max Biaggi che, pur a distanza, è subito dietro lui.
Il primo a frapporsi tra i due contendenti a titolo è Laverty, che perde 3 posizioni in un sol colpo dopo un’infilata di Davies. Chaz coltiva sogni ambiziosi ma un contatto con Haslam lo relega in quarta posizione. Anche Leon si ricongiunge alla corsa ma è più attardato. Melandri si ritrova così in seconda posizione.
Gli ultimi giri rischiano di riservare sorprese solo in riferimento alla lotta per la terza piazza. Laverty è in difficoltà e il sorpasso di Davies sembra inesorabile. E puntuale arriva, così come la caduta di Chaz, definitivamente tagliato fuori dai giochi. La crisi di Laverty rischia però di favorire l’inserimento di Max Biaggi, che agguanta in extremis la terza piazza. Probabile che sul sorpasso possa aver inciso un ordine di scuderia.
La classifica ufficiale di gara1:
01- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – 25 giri in 41’07.852
02- Marco Melandri – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 8.878
03- Max Biaggi – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 12.603
04- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 13.027
05- Michel Fabrizio – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 29.582
06- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 30.587
07- Niccolò Canepa – Red Devils Roma – Ducati 1198 – + 32.170
08- Lorenzo Zanetti – PATA Racing Team – Ducati 1198 – + 34.704
09- John Hopkins – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 40.366
10- David Salom – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 41.143
11- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 44.363
12- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 47.813
13- Hiroshi Aoyama – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 52.650
14- Alexander Lundh – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1’20.273
15- Leon Camier – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – a 2 giri
16- David McFadden – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – a 3 giri
Mara Guarino
Foto homepage via: motorcyclenews.com