Superbike, Donington: Tom Sykes conquista gara1. Secondo Melandri

Tom Sykes Superbike
Tom Sykes (kawasaki-racingteam.eu)

Inghilterra – Tom Sykes raccoglie in gara1 quanto seminato in un fine settimana che l’ha visto gran protagonista: il pilota della Kawasaki, dopo aver fatto sua la solita superpole, replica l’ottima prova del sabato conquistando i primi 25 punti messi in palio. Viene invece fuori nella seconda parte della corsa Marco Melandri, che ottiene un ottimo secondo posto in ottica iridata. Per il ravennate Sykes è inarrivabile ma, sul traguardo, si toglie comunque la soddisfazione di precedere Sylvain Guintoli. L’obiettivo è ora migliorare in vista di gara2: ancora una volta, sarà Sykes l’uomo da battere.

Qualche sbavatura di troppo, invece, per il compagno di squadra di Guintoli, Eugene Laverty, costretto ad accontentarsi allo sventolare della bandiera a scacchi della settima piazza. Da segnalare anche la rimonta di Loris Baz, quinto.

LA GARA – Brutta notizia ancora prima del via per il pubblico inglese, costretto a rinunciare a vedere in pista Leon Haslam. L’infortunio alla gamba non ancora superato ha indotto il team a una scelta prudente nonostante gli sforzi fatti per essere a Donington. In casa Honda si punterà quindi sul solo Rea.

È Guintoli a girare per primo ma Tom Sykes si riporta subito al comando. Ottimo spunto anche per Rea che si inserisce tra la Kawasaki e l’Aprilia. Inseguono le Bmw di Melandri e Davies. I primi giri non sono avari di emozioni: mentre Rea punzecchia Sykes, Laverty approfitta di un errorino del compagno di squadra per infilarlo. Le due Aprilia non si risparmiano, tanto che il francese restituisce presto il favore.

La Kawasaki di Sykes prova a dettare il ritmo ma Rea non molla. Più staccato il terzetto formato dalle Aprilia e da Melandri, che sembra aver guadagnato un certo margine sul team-mate Davies, alla guida di un nutrito gruppo di inseguitori, tra cui spicca Davide Giugliano. Nel frattempo, Baz e Checa sfiorano di un soffio il tamponamento.

Niente fuga, dopo 7 giri, per Sykes: l’inglese è tallonato sia da Rea sia da Guintoli, che ha ricucito sulla vetta della corsa lasciando Laverty e Melandri a vedersela per la quarta piazza. Proprio Eugene va però incontro a una sbavatura dopo il sorpasso subito da Marco: il numero 33 resta da solo ma non pare avere le carte in regola, in questa fase, per ambire al podio. Perde invece nuovamente decimi preziosi da Sykes e Rea Sylvain Guintoli.

Marco Melandri Superbike

Marco Melandri (eniracing.com)

Mentre Laverty tenta di riguadagnare posizioni importanti, continua a non sfigurare Niccolò Canepa che, alla metà di gara, viaggia intorno alla nona piazza e pare poter confermare una superpole che l’ha visto miglior Ducati in pista. Scintille tra Davies e Giugliano, lasciati a vedersela con Loris Baz da un Eugene Laverty in rimonta.

La seconda metà della corsa cambia nuovamente il volto alla gara: Sykes saluta la compagnia e va a ipotecare la vittoria, Rea finisce nel panino di Guintoli e Melandri. Per il ravennate sembrano essersi rispalancate le porte del podio e, infatti, arriva puntuale il sorpasso ai danni della Honda numero 65. Nel frattempo, è ancora gran bagarre tra Davies e Giugliano.

A 5 giri dal termine, Melandri attacca Guintoli e si porta in seconda posizione. Sylvain si prende un bello spavento qualche istante dopo quando il posteriore rischia di abbandonarlo. Chissà che la Bmw non possa approfittare di questa difficoltà delle Aprilia. Gara in crescendo non solo per Melandri, ma anche per Loris Baz che, dopo aver infilato Laverty, fa sua la top-five. Il povero Eugene deve vedersela poco dopo anche con uno scatenato Giugliano.

E non è ancora detta l’ultima parola neppure il podio: Guintoli non è poi così distante dall’italiano e potrebbe rifarsi sotto nel corso degli ultimi giri. Ormai costretto alla resa Rea, comunque autore di una grande e inaspettata prova. L’arrivo in volata è però scongiurato. Pur non avendo lo stesso ampio margine del vincitore Sykes, Marco Melandri taglia in tranquillità il traguardo forte del suo secondo posto. Terzo Guintoli. Nel finale è lotta anche tra le Ducati, comunque lontane dalle posizioni che contano davvero: a spuntarla è Badovini, che precede Checa e Canepa, tredicesimo.

Appuntamento alle 16.30 con gara2.

La classifica ufficiale di gara1:

01- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – 23 giri in 34’10.881
02- Marco Melandri – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR – + 2.379
03- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 3.808
04- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 6.760
05- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 13.649
06- Davide Giugliano – Althea Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 15.551
07- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 17.453
08- Chaz Davies – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR – + 19.138
09- Jules Cluzel – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 27.738
10- Michel Fabrizio – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 30.817
11- Ayrton Badovini – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R – + 31.611
12- Carlos Checa – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R – + 31.816
13- Niccolò Canepa – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R – + 31.930
14- Max Neukirchner – MR Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 43.025
15- Vittorio Iannuzzo – Grillini Dentalmatic SBK – BMW S1000RR – a 4 giri

Mara Guarino

Foto homepage via: eniracing.com

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